Lo Spezia esce sconfitto per due reti a zero dalla semifinale di andata contro il Chievo Verona, malgrado un secondo tempo con quattro punte schierate alla disperata ricerca di un gol che sarebbe stato pesantissimo in chiave differenza gol al termine della sfida di ritorno in programma al Picco martedì prossimo.
Al termine dei 180 minuti si tiene conto della migliore differenza reti maturata nelle due partite e, qualora la parità dovesse persistere, si qualificherebbe la squadra con il posizionamento migliore in classifica. Non è prevista la disputa dei tempi supplementari e ovviamente a questo punto lo Spezia dovrebbe vincere con due gol di scarto e non sarà affatto facile.
Ma niente è perduto, pur dovendo ammettere che il Chievo ha vinto con merito dimostrandosi superiore a questo Spezia rabberciato, addirittura inguardabile nei primi 47'
Nella ripresa lo Spezia ha reagito dopo 47' di impaccio, trovando anche il rigore con Nzola (parato da Semper a Ricci) e la traversa con lo stesso Nzola, ma va annotato anche il palo di Morsay.
Alla fine il bilancio parla di sei tiri in porta contro tre a favore dello Spezia, maggior possesso palla ma il risultato parla chiaro. Martedì al Picco servirà non una ma "la" partita dell'anno, e il rientro di Galabinov e Ragusa senza danni almeno apparenti fa ben sperare.