Sfida delicata e fondamentale per le sorti dello Spezia quella di domani pomeriggio al Curi di Perugia (fischio d’inizio ore 18, dirige Aureliano), con il Grifo a quota 33, sopra di due lunghezze ma con una partita in più rispetto alle Aquile. Insomma, piedi per terra e pedalare – concetto ribadito oggi da mister Italiano in conferenza stampa – ma inutile cercare di non pensarci: lo Spezia ha tutte le carte in regola – carattere, gioco e motivazione – per giocarsela alla pari con gli umbri, forti del capocannoniere della B “Re Pietro” Iemmello, 17 gol e spesso in rete contro la mai amata ex squadra (antipatia ricambiata con gli interessi da parte del tifo spezzino) che doveva partire per la A al mercato di gennaio ed invece è rimasto in biancorosso.
E con un risultato positivo, magari doppiato martedì sera nel recupero contro la Cremonese, qualche cosa di più si potrebbe davvero sperare rispetto all’obiettivo salvezza. I numeri dell’incredibile equilibrio di questo avvincente campionato sono questi: ad oggi la A diretta è a + 4 a quota 35 (Pordenone), la griglia play-out è alla stessa distanza ovvero a – 4 a quota 27 (Empoli), ovvero per ritrovarsi dalle stelle alle stalle e viceversa basta davvero poco, per questo è importante che la squadra Aquilotta mantenga la concentrazione dimostrata nelle ultime 9 gare utili.
Dei nuovi acquisti aquilotti solo Di Gaudio (che partirà dalla panchina) e Nzola partiranno per l’Umbria, il terzino sinistro Vitale ha infatti accusato un lieve risentimento muscolare ed è stato tenuto a riposo a scopo precauzionale .
Per Italiano è il momento delle scelte, anche in vista del recupero di martedì al Picco contro la Cremonese: quasi obbligate in difesa, con Ferrer e Marchizza larghi rispetto a Erlic e Capradossi, in mezzo al campo qualche opzione in più, con la squlifica di Maggiore Mastinu, Mora e Acampora in lizza per un posto di laterale, con Mora favorito per le sue caratteristiche di intenditore, a sinistra probabile il rientro di Bartolomei, con Matteo Ricci boa centrale. Abbondanza anche in attacco: a sinistra la gamba di Gyasi o la fantasia di Bidaoui, in mezzo la fisicità di Nzola o Galabinov, a destra la qualità di Ragusa o Federico Ricci.
In casa Grifo assente forse per influenza mister Cosmi, sostituito in conferenza stampa di vigilia dal suo vice. In rosa sono indisponibili solo Di Chiara (vicino al rientro) e Fernandes. Rientra dalla squalifica Falasco dopo i due turni di stop , attesi alla prova anche dagli ultimi arrivati nel mercato di gennaio Rajkovic, Benzar e Greco.