Lo Spezia riprende il campionato dopo la pausa per le Nazionali (impegnati Marchizza e Maggiore con l'Under 21, per lui buon esordio contro l'Armenia, Gudjohnsen con l'Islanda e Krapikas con la Lituania) per la giornata numero 8 contro il Pescara di Zauri (stadio Adriatico, sabato 19 ottobre ore 15, dirige Massimi di Terni).
Mister Italiano prima di partire per l'Abruzzo ha ribadito concetti e speranze, chiedendo ai propri giocatori in primis una prova di carattere visti e considerati gli attuali limiti tecnici e le difficoltà in fase realizzativa.
Le aquile a quattro punti - frutto della vittoria all'esordio in trasferta contro il Cittadella e del pareggio interno contro il Perugia - devono cercare di muovere la classifica per riprendere quota e morale ed evitare che il piano in discesa da inclinato diventi ripido come un burrone. Italiano ritrova Bidaouoi, forse schierato dal primo minuto, buone notizie anche in difesa, con il rientro di Capradossi a compensare lo stop rimediato da Marchizza in azzurro, ha ripreso a trottare in gruppo anche Galabinov, incerto il suo utilizzo non essendo ancora al cento per cento, così come l'impiego di Mastinu che ha fatto minutaggio con la Primavera ma è ovviamente in ritardo rispetto al gruppo.
I precedenti all'Adriatico per le Aquile sono negativi ma neppure troppo, con 3 vittorie, 2 pareggi e quattro sconfitte, l'ultima l'anno scorso fu un secco 2-0 grazie ai gol di Mancuso e Crecco, per domani un pari sarebbe oro colato visto il potenziale abruzzese.
Mister Zauri, reduce dalla vittoria in trasferta ad Ascoli, si ritrova con qualche problema in rosa malgrado la pausa: ko capitan Fiorillo sostituito in porta da Kastrati all'esordio stagionale, Ciofani influenzato nei giorni scorsi, anche Crecco e Kastanos non disponibili. Probabile che Zauri schiererà il solito centrocampo vittorioso ad Ascoli con Machin, Memushaj e Busellato. In attacco Galano alle spalle di Brunori, con la velocità di Zappa e Masciangelo sulle fasce esterne. In difesa confermato il trio formato da Drudi, Campagnaro e Scognamiglio.