Spezia al Picco sabato pomeriggio contro il Perugia di Massimo Oddo (fischio d’inizio ore 15, dirige Ghersini di Genova) con un unico obiettivo: muovere la classifica ed evitare la terza sconfitta consecutiva dopo Crotone e Pordenone che potrebbe innescare – dopo le proteste per il mancato arrivo di una punta centrale da alternare a Galabinov - una contestazione da parte dei tifosi.
Mister Italiano alla vigilia si dice fiducioso, pur riconoscendo che le difficoltà di ambientamento dei vari Delano, Buffonge e altri, unite al ritardo di condizione di Galabinov, Ragusa, Bidaoui, per non parlare di Acampora e Mastinu, stanno condizionando pesantemente l’avvio di stagione.
Guardando la rosa sembra piuttosto evidente che quest’anno la coperta a disposizione è piuttosto corta, e che mancano giocatori in ruoli chiave. Oltre alla punta – con Galabinov a singhiozzo, tutti gli altri sono adattati al ruolo a partire da Gyasi e Ragusa – anche in mediana mancano adeguati rinforzi, e ancora non si capisce il prestito di Awua al Bari, per non parlare della difesa dove sulle corsie esterne i laterali Ferrer e Ramos, presentati con squilli di trombe da certi colleghi forse un po’ troppo ottimisti – stanno già seduti in panchina, e per fortuna che Bastoni e Vignali sono due giocatori eclettici, da testare però, soprattutto il primo, rispetto alla categoria.
Per la sfida di sabato Bidaoui ancora in lista non disponibili, Mora non è al cento per cento dopo il problema alla schiena accusato a Udine, in settimana è comunque rientrato in gruppo dopo un paio di giorni di lavoro differenziato.
Sotto il profilo del gioco giudizio ancora sospeso: rispetto alla manovra fluida e verticale di Marino, mister Italiano ricerca una diversa e maggiore partecipazione degli esterni alla fase offensiva, ma francamente fino ad oggi non si è vista sul campo nessuna novità tecnico-tattica in grado di fare la differenza. Ci vorremmo sbagliare, ma se Angelozzi non corre ai ripari alla svelta quest’anno lo Spezia dovrà sudarsi la salvezza.
Anche perché a differenza delle Aquile – che hanno venduto il talento Okereke al Brugge per 10 milioni ma non lo hanno rimpiazzato in nessun modo – le dirette avversarie si sono invece tutte rinforzate, a partire dal Perugia prossimo avversario, che in attacco dispone di giocatori di ruolo come Falzerano, Melchiorri, l’odiato Iemmello e l’ultimo arrivato Falcinelli, di certo un valore aggiunto a breve termine nel 4-3-3- di Oddo che ritrova dopo la squalifica Kouan a centrocampo, mentre per Balic si attende la rifinitura per un problema alla caviglia, assente invece Angella in difesa che ne avrà per diverse settimane. In attacco ballottaggio tra dove Melchiorri e Capone, con Falcinelli disponibile ma ancora a corto di preparazione, le alternative non mancano in panchina e dietro le punte giocherà uno tra Fernandes, Buonaiuto e lo stesso Capone.
Ecco le probabili formazioni:
SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Vignali, Terzi, Capradossi, Bastoni; Mora, Ricci M., Maggiore; Ricci F., Galabinov, Gyasi. Allenatore Italiano
PERUGIA (4-3-1-2): Vicario; Rosi, Gyomber, Sgarbi, Di Chiara; Falzerano, Carraro, Dragomir; Buonaiuto; Falcinelli, Melchiorri. Allenatore Oddo
ARBITRO: Ghersini di Genova