In un mondo dove l’aspetto esoterico delle Arti Marziali è andato perduto e i praticanti si dedicano in particolare all’agonismo e poco alla filosofia e alla storia di questo meraviglioso mondo.
In un mondo dove si sente dire spesso, “se pratichi un'arte marziale ma non sali sul ring, non ti servirà a niente, se non ti metti in gioco non saprai mai se la tua arte è efficace”, senza considerare che il bello delle arti marziali non è superare gli altri ma è superare i propri limiti.
Proprio in questo mondo, i ragazzi del Team “Tito Academy self defence”, praticanti di Jeet Kune Do Concept si sono voluti mettere in gioco al campionato nazionale FISCAM di sport da ring tenutosi l’8 Aprile scorso a Milano alla fabbrica della Birra, un torneo di altissimo livello con la partecipazione di più di 100 atleti di varie categorie di peso che si sono affrontati in diverse specialità (Free Boxe, Kick Boxing, K1, Thai Boxe, MMA e Grappling), per dimostrare che anche praticando Arti Marziali tradizionali o da difesa si può essere efficaci nel combattimento.
Il Maestro Tiziano Garbini ci racconta delle fasi di allenamento dei suoi atleti divise in tre parti, la parte fisica che corrisponde a fatica e sudore, la parte tecnica, dove si studiano i concetti principali e più efficaci di varie arti marziali, comprese le numerose forme, e la parte energetica sviluppata attraverso la meditazione. Questo allenamento completo non si dimentica di approfondire i vari aspetti del combattimento anche se il pensiero comune sostiene che tutto il lavoro svolto non serve se non ci si confronta in un contesto reale o su un ring. Ed è quello che hanno fatto Alessandro Monticelli e Mirko Artioli, salendo per la prima volta in vita loro su un ring, hanno dimostrato che anche le Arti Marziali tradizionali o Arti da Difesa sanno farsi rispettare. Artioli ha ottenuto un terzo posto al torneo probabilmente più difficile dell’evento, K1 divisione Medio Massimi e Monticelli si è addirittura laureato Campione Nazionale nel torneo di MMA nella divisione Welter, a seguito del Match più bello della specialità.
Sono state scelte queste due discipline (k1 e MMA), perché più compatibili con il Jeet Kune Do, basti pensare che molti sostengono che le modernissime MMA siano la versione sportiva di quest’ultima.
Un ringraziamento particolare va allo sparring-partner Daniele Merani che ha aiutato i ragazzi nella preparazione tecnica faticando con loro e talvolta più di loro.
Il maestro Tiziano Garbini è entusiasta del lavoro svolto dal suo Team, capace di raggiungere la vetta tra praticanti abituati al ring, in questo modo spera di aver dato un piccolo contributo al valore delle Arti Marziali.