Intervista alla diagonale. Non è un esercizio di geometria ma l’intervista doppia che abbiamo fatto grazie alla collaborazione di Giacomo Leoni e Lucas Thomaz Ribeiro. Appunto la nuova diagonale che la Fonteviva Massa si è regalata per affrontare la Serie A2 UnipolSai. Due giovani talenti, due delle tante facce pulite che la società ha messo nelle mani di Andrea Masini per questa stagione 2017-2018.
Lucas, brasiliano appena sbarcato in Italia ma già a suo agio a dialogare con tutti grazie ad una fantastica lingua “patchwork” fatta di italiano, inglese e spagnolo, e Giacomo, genovese DOC che dopo anni di peregrinazioni per lo stivale torna invece a giocare a casa proprio con la Fonteviva.
Lucas prime impressioni italiane dopo pochi giorni di allenamenti con la Fonteviva.
Le impressioni di questi primi giorni in Italia sono positive. La squadra lavora tanto e seriamente. Il lavoro pre stagione agonistica è sempre difficile ma è anche molto importante. Se lavoriamo bene adesso tutto ci sarà più semplice dopo.
Palleggiatore-Opposto. Due ruoli strettamente legati e con dinamiche d’intesa tutte particolari da costruire in questi giorni di preparazione. Come sta procedendo il lavoro tra di voi?
Giacomo: “Lucas ha mezzi fisici importanti e dobbiamo trovare il modo di sfruttarli al meglio. Ci siamo parlati ed abbiamo già un’idea di quella che potrebbe essere la palla più adatta per metterlo a suo agio e consentirgli di esprimere tutto il suo potenziale tecnico e di salto. Dalla prossima settimana lavoreremo con il pallone ed inizieremo concretamente a provare”.
Lucas: “Stiamo lavorando bene. Sono sicuro che troveremo molto velocemente la migliore intesa e che arriveremo a fare ciò che vogliamo molto rapidamente”.
Per te Giacomo giocare alla Spezia è un po’ tornare a casa?
Esatto. Ho giocato moltissime volte in questo palazzetto con le selezioni ed è una sensazione molto bella e particolare. Stiamo vivendo queste prime settimane di lavoro in grande serenità. Stiamo facendo palestra, piscina, pesi ed è tutto davvero molto positivo. Con Andrea (ndr Masini) e Massimiliano (ndr Urbani) poi stiamo già sviluppando qualche idea su come vorremmo giocare. Insomma, tutto perfetto.
Lucas, rispetto al tuo pre-campionato in Brasile hai trovato differenze?
Prima di tutto in Brasile il precampionato è lungo due mesi, e non solo uno come qua in Italia, e con un numero maggiore di sedute di pesi. E’ un lavoro fisico diverso. Non è migliore o peggiore, sono solo due strade diverse per raggiungere il risultato. Semmai sto trovando più difficoltà nell’adattarmi all’alimentazione. In Brasile mangiavo molta carne, circa 300 grammi per pasto, assieme a fagioli e riso. Qua da voi la carne costa troppo e quindi mi sto adattando alla pasta. E’ un po’ strano ma mi sto abituando senza problemi”.