Ad Occhiobello (Rovigo), il quarantaseienne ciclista di Levanto in forza al team “Gs Monegliese”, nuovamente in coppia con quel Piero Piana (“Mc Groppo” di Racconigi) con il quale aveva compiuto l’impresa di salire sul gradino più alto del podio iridato nel 2012 a Bologna, dopo cinque anni si è ripreso il titolo (nella specialità F2, valida per tutti gli enti della Consulta) compiendo il percorso di 17 chilometri ricavato lungo gli argini del Po in 18 minuti e 32 secondi, ad una velocità media superiore ai 50 chilometri orari.
Qualche giorno prima della conquista della maglia iridata, Cavallaro si era anche laureato campione italiano di cronoscalata nella gara disputata lungo la salita al monte Fasce (Genova).
Il titolo iridato (F2, valido per tutti gli enti della Consulta) giunge a coronare una lunga carriera di successi che il campione levantese (che ha iniziato a gareggiare, e a vincere, nel 1993, in mountain-bike, prima di passare alle corse su strada) ha costruito laureandosi più volte campione regionale in tutte le specialità del ciclismo su strada e ottenendo piazzamenti di prestigio anche nelle lunghe e faticose “medio fondo”.
L’ultimo “bottino” portato a casa dall’atleta di Levanto, che ormai aggiorna il suo già nutrito “palmares” con una frequenza quasi settimanale, risale a qualche giorno fa, con la doppietta in una competizione notturna disputatasi a Genova. Nel capoluogo ligure, ancora in coppia con Piana, ha stabilito il record della gara a cronometro coppie, percorrendo i 18 chilometri del percorso a cronometro alla media di 51 chilometri l’ora, e bissando poi il successo nella cronometro a squadre con Piana, Nicola Barletta (altro levantese in forza al “Gs Monegliese”) e Diego Sivori (Vigili del fuoco di Genova).