Xavi Rubio ha giocato l’ultima stagione nelle file del CGC Viareggio, difensore con il vizio del gol. Il giovane catalano si è formato nelle categorie giovanili del prestigioso club Spagnolo del Reus Deportivo, dove ha poi militato per tre stagioni nella prima squadra, giocando l'OK Liga, considerato il campionato più difficile al mondo. Dice di lui Alessandro Bertolucci, suo allenatore al CGC Viareggio la scorsa stagione: “Giocatore con ottima resistenza, di carattere, non soffre la partita, difende bene e ha un’ottima percentuale di realizzazione sulle palle ferme dei rigori e punizioni di prima”.(nella foto Xavi Rubio ritratto con la maglia del Reus).
Xavi Rubio vestirà la maglia numero quattro del Carispezia 2017-2018 cercando con il suo apporto di regalare la nona salvezza consecutiva al Club di Piazza Terzi. Un vero colpo di fortuna per il Presidente Maurizio Corona che ha sfruttato l’impossibilità del CGC Viareggio di italianizzare da subito Fernando Montigel e che con l’arrivo del fuoriclasse portoghese Reinaldo Ventura si è venuto a trovare con quattro stranieri in rosa. La scelta della società toscana di tagliare il giovane spagnolo e la volontà del giocatore di non allontanarsi da Viareggio hanno fatto il resto. Una separazione forzata perciò quella dello spagnolo ex Reus, scelta che non ha trovato d’accordo moltissimi tifosi viareggini che specialmente nel finale di stagione avevano eletto il giovane catalano a loro beniamino. Xavi Rubio è il primo acquisto della stagione 2017/2018 della squadra sarzanese e va a colmare la partenza di Chicco Rossi in procinto di trasferirsi al Forte dei Marmi.
A Sarzana arriva, quindi, il primo giocatore spagnolo nella storia del club di Piazza Terzi, che ha giocato tre stagioni al Reus, una delle squadre più prestigiose dell’ hockey mondiale, in Ok liga, e l’ultima nel CGC Viareggio agli ordini di Alessandro Bertolucci il quale descrive così il suo ex giocatore “Giocatore con ottima resistenza, di carattere, non soffre la partita, difende bene e ha un’ottima percentuale di realizzazione sulle palle ferme dei rigori e punizioni di prima”.
Il presidente Corona racconta così la trattativa “Non avrei mai pensato a Xavi Rubio come nostro rinforzo anche perché lo vedevo fuori dalla nostra portata e pedina fondamentale della formazione viareggina - dichiara il presidente Corona – Quando circa un mese fa mi ha contattato il Vice Presidente viareggino Barozzi e mi ha prospettato la possibilità di ingaggiare Rubio in quanto a loro sarebbe tardata l’italianizzazione di Montigel e il ragazzo desiderava rimanere in zona, ho convocato subito il consiglio e poi ci siamo messi al lavoro.
Abbiamo incontrato il ragazzo insieme al Direttore Sportivo Maurizio Garofalo e al dirigente responsabile della serie A1 Roberto Graziano. Il ragazzo ci è piaciuto molto, è indubbio che era frastornato, io con molta tranquillità gli ho detto che il Sarzana non è Reus o Viareggio, gli abbiamo spiegato il nostro progetto e gli abbiamo assicurato che quest’anno che passerà a Sarzana non lo dimenticherà e che siamo certi che come per tutti quelli che sono passati da noi al Vecchio Mercato ci lascerà un pezzo di cuore. Il ragazzo ha preso giustamente il suo tempo anche perché aveva un’offerta del Barcelos e poi giovedì sera ha sciolto le riserve, con convinzione e con voglia di fare bene. Sono certo – prosegue Corona - che Xavi Rubio diventerà da subito un beniamino dei nostri tifosi”.
Queste le sue prime parole da giocatore rossonero:
Arrivi a Sarzana dopo un anno al C.G.C. Viareggio, cosa ti ha lasciato dentro l'esperienza Viareggina?
Senza dubbio questa esperienza mi ha dato la possibilità di confrontarmi con il campionato italiano e di crescere professionalmente al fianco di giocatori che mi hanno aiutato tanto, oltre alla possibilità di lavorare con un allenatore del calibro di Alessandro Bertolucci e di questo posso solo esser grato. Ma oltre all’aspetto sportivo, l’esperienza viareggina mi ha regalato nuove amicizie e l'opportunità di conoscere persone che considero ormai come una famiglia.
Riparti da Sarzana, una piazza certamente piccola, per la tua storia hockeystica che ti ha visto vestire prima la maglia del Reus e poi quella del CGC Viareggio, è stimolante questa sfida per te?
Sarzana è certamente piccola ma con tanta voglia di fare bene, come si è potuto vedere la scorsa stagione arrivando alla final-four di Coppa Cers e ai quarti finali play off contro il Forte dei Marmi. Ed io personalmente dopo la stagione appena passata ho tanta voglia di dimostrare il valore che ho come persona e come giocatore e sono felice di poterlo fare in questa squadra.
Troverai una squadra molto giovane che ha fatto molto bene quest'anno, conosci qualche tuo compagno ? ti è piaciuto il Sarzana quando lo hai incontrato?
Personalmente ho avuto modo di conoscere solamente Francesco Dolce. Il Sarzana la scorsa stagione mi ha fatto un’ottima impressione, al Vecchio Mercato è sempre difficile giocare, con il CGC abbiamo pareggiato e rischiato anche di perdere.
Cosa vuoi dire ai tifosi sarzanesi?
Dico solamente che lavorerò insieme ai miei compagni per raggiungere un traguardo ancora migliore della passata stagione e che per fare questo il loro appoggio sarà fondamentale. Xavi Rubio (Reus, 1994) ha giocato l’ultima stagione nelle file del CGC Viareggio.
Il giovane catalano si è formato nelle categorie giovanili del prestigioso club Spagnolo del Reus Deportivo, dove ha poi militato per quattro stagioni nella prima squadra del club giocando l'OK Liga e ha disputato una final four di Coppa Vers, una finale di Coppa di Spagana e due finali di super coppa di Spagna. Per lui anche la maglia della nazionale spagnola nel mondiale under 20 del 2013 con cui ha conquistato la medaglia d’argento. “Venderemo cara la pelle anche in questa stagione”- è il diktat del presidente che lanciato nel momento della presentazione di Xavi Rubio, chiamando a raccolta il popolo rossonero alla vigilia del Torneo Ungari: “E’ il primo colpo del nostro mercato, mancano uno o due tasselli che speriamo al più presto di annunciare. Ma oltre ai giocatori l’acquisto più importante della prossima stagione dovrà essere il pubblico, abbiamo bisogno che il muro rossonero presente alla final-four a Viareggio ci segua per tutta la stagione, un pubblico che dovrà trascinarci ancora a compiere altre imprese anche perché “visto che abbiamo imparato a sognare” non abbiamo nessuna intenzione di smettere”