I bianconeri, invece, compiono l'impresa, in modo autoritario e legittimando il risultato con un'ottima prestazione e con l'ulteriore merito di essere stati avanti per tutti i 40 minuti di gara. Una gara entusiasmante, che non ha lasciato respiro, con continui capovolgimenti di fronte ed un susseguirsi vorticoso di emozioni. Una gara molto tesa, vissuta intensamente sia sul parquet che sugli spalti, che ha regalato anche un finale che definire al cardiopalma è forse un po' eccessivo, ma che così è stato vissuto: un finale che ha fatto correre più di qualche brivido sulla schiena dei tifosi bianconeri, ma che, con il senno di poi, guardando all'esito finale del match, ha reso la vittoria ancora più bella. La Tarros vince e convince contro la Rosmini Domodossola, una delle formazioni più quotate del girone; lo fa grazie alla grinta, al cuore, alla determinazione ed a nuove, riuscitissime, tattiche di gioco. Agonismo, intensità, velocità, concentrazione, pragmatismo: quella vista questa sera è stata la Tarros più bella della stagione. Una squadra che non si è lasciata intimidire dalla caratura dell'avversario, che è scesa sul parquet con il piglio giusto, con la consapevolezza e la fiducia nei propri mezzi e che, stavolta, ha avuto la forza di non cedere mai, sino alla sirena. Arriva così una vittoria tanto sorprendente quanto meritata, costruita in avvio, legittimata nel secondo e nel terzo quarto, difesa con i denti nell'ultima frazione. Palla a due ed è subito Tarros. I primi 5 minuti di gara sono praticamente un monologo bianconero: gli spezzini concedono agli ospiti un solo canestro, dalla lunga distanza, mettendo a segno, nello stesso tempo, ben 14 punti. Il tempino si chiude sul +12 per i padroni di casa. è solo l'inizio, ma c'è la sensazione che stavolta potrebbe esserci il lieto fine. Anche nella seconda frazione sono i padroni di casa a condurre il gioco e ad incrementare ulteriormente il proprio vantaggio, sino ad un massimo di 18 lunghezze. Alla pausa lunga la Tarros va sul +14 e quella sensazione diffusasi dieci minuti prima si rafforza e contagia tutti. La prova del nove è quella che si attende al rientro sul parquet dopo la pausa lunga e i bianconeri non deludono, reggono bene l'urto della rabbia e della voglia di rivalsa degli avverasi e cedono pochissimo, presentandosi ai 10 minuti finali con un bottino di 10 punti da preservare. Quella sensazione, comincia a concretizzarsi. L'ultima frazione si apre anch'essa all'insegna del bianconero con un tecnico a favore e con Nebbia Colomba che non fallisce, facendo 4/4 dalla lunetta. Sospiro di sollievo per un margine che torna nuovamente ad ampliarsi; ma da qui alla sirena ci sarà da "soffrire". Per quasi 5 minuti, infatti, gli spezzini non riescono più a segnare ed il gap si assottiglia. Il ritmo cresce ancora, gi errori aumentano, le strategie si moltiplicano sino quasi a saltare. La beffa però, stavolta, sarebbe stata davvero troppo ingiusta, la Tarros non cede, dimostra grande maturità e solidità e quella sensazione diventa certezza. La sirena arriva sul 71-66, a sancire una grande prova di maturità che vale la seconda vittoria stagionale. "Sono davvero molto felice" - afferma Presidente Danilo Caluri - "Vittoria fortemente voluta e meritata contro una grande squadra. Questo risultato è importante non solo perchè torniamo a muovere la classifica, ma anche per il morale. Io ho sempre creduto in questi ragazzi e nelle loro possibilità, stanno crescendo tanto e finalmente è arrivata anche una vittoria di prestigio a testimoniarlo". Molto soddisfatto anche coach Marco Mori: "Ognuno ha fatto ciò che meglio sa fare, nel modo migliore in cui lo sa fare. Ogni ragazzo conosce le proprie abilità ed i propri limiti e stasera tutti sono stati bravi ad esaltare le prime e nascondere i secondi. Questa partita è stata una grande prova di maturità. Sono felicissimo per i ragazzi, meritavano questo risultato".
Non c'era modo migliore per preparasi ad affrontare la settimana che porta al derby: sabato sarà Follo - Tarros ed il derby, si sa, non è mai una partita come le altre. SPEZIA BASKET CLUB TARROS - ROSMINI DOMODOSSOLA: 71-66 (27-15; 45-31; 60-50); SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Giachi 8, Steffanini 12, Dal Padulo 6, Santoni 21, Fazio 1, Pipolo 15, Caluri 0, Colombo 0, Manzini 0, Nebbia colomba 8. Coach Marco Mori; ROSMINI DOMODOSSOLA: De Tomasi 11, Villani 10, Cerutti 4, Gjinaj 7, Cedri 8, Petricca 0, Frank 2, Maglio n.e., Maestrone 4, Tommasiello 20. Coach Andrea Pedroni.