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E' stata varata Alba, lo skiff progettato e realizzato dagli studenti del Campus Universitario In evidenza

di Anna Mori - L'imbarcazione parteciperà alla regata internazionale "1001Vela Cup" la prossima settimana a Trieste.

Solo un anno fa un gruppo di studenti del Campus Marconi della Spezia ha avuto l'idea di realizzare un nuovo skiff e oggi, Alba, la barca interamente progetta e realizzata da loro, è diventata una realtà.

Ieri pomeriggio, 16 settembre, il varo ufficiale presso il Groove di Calata Paita, alla presenza del Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini, dell'Assessore all'Università Patrizia Saccone, dell'Assessore allo Sport Marco Frascatore, del Delegato del Rettore per il funzionamento del Campus della Spezia Marco Ferrando, del Responsabile Progetti Vela Mare e Solidarietà del Cus Genova Giovanni Massone, del Presidente del Circolo Velico della Spezia Gianfranco Bianchi, del Vicepresidente della Lega Navale Italiana Sez. La Spezia Francesco Costa.

Una vera e propria corsa contro il tempo, prima il progetto, pensato e condiviso da tutti, e poi la fase costruttiva, iniziata a giugno 2024, con la realizzazione dello stampo in legno, per proseguire poi con la stesura della fibra di vetro e lino, materiale protagonista, e terminata con la realizzazione dei rinforzi per la coperta della barca. La costruzione di una barca è un processo complesso, che richiede attenzione e conoscenza approfondita delle tecniche di lavorazione dei materiali, che i ragazzi del Sailing Team hanno ottenuto grazie alla formazione in ingegneria e design nautico.

Il progetto portato avanti dai ragazzi è stato una vera e propria scuola di vita, che ha guardato al loro futuro professionale, un'organizzazione perfetta, dove ognuno ha avuto un ruolo e, lavorando perfettamente in team, ha contribuito al risultato finale.

"Una occasione per coprire la distanza tra il dire e il fare - ha evidenziato il Prof. Marco Ferrando - Il team è riuscito, non solo a costruire la barca, ma anche a gestire il progetto dal punto di vista organizzativo. Per Promostudi è stata un'occasione per testimoniare la vicinanza ai propri ragazzi, la grande collaborazione tra Promostudi e l'Università di Genova si è esplicata in maniera fattiva. Un momento importante che ci riempie di orgoglio, ringraziamo tutti, perché questo è stato possibile solo perché c'è stata una grande collaborazione e risposta della Città a questa sfida lanciata dai ragazzi, in tanti si sono dati da fare per contribuire".

La madrina Martina Gaeta, una delle componenti del Team, ha ufficialmente sancito il varo di Alba, stappando una bottiglia di spumante, un gesto che ha generato applausi tra il pubblico presente, ma soprattutto tra tutti i ragazzi del Revel Sailing Team, che si sono impegnati tantissimo per arrivare a questo traguardo. Ora sono pronti per sfidarsi con altri Atenei, italiani e non, dal 24 al 29 settembre alla 1001Vela Cup.

Responsabile del progetto è Tommaso Cecchini che ha evidenziato che hanno avuto davvero l'occasione di studiare "quello che vogliamo fare da grandi. Mettere in pratica quello che impariamo all'Università è stato bellissimo, un banco di prova. Avere la possibilità di sperimentare nell'ambito di un regolamento per una regata specifica, dà anche quel brivido in più per cercare quell'aspetto che può fare andare più veloce degli altri, la competizione di fondo c'è sempre. E' stato tutto davvero sfidante e stancante, un anno intenso, ma siamo contenti di dove siamo arrivati e oggi ci godiamo il risultato".

"L'emozione è davvero tanta - ha aggiunto Tommaso Cecchini - il più grande ringraziamento è verso i ragazzi, unici e fortissimi. Quello che è stato fatto in cantiere, non molti sarebbero stati in grado di farlo, nelle tempistiche in cui siamo riusciti, è stato pazzesco. Vorrei ringraziare chi mi ha accompagnato in questo percorso fin dall'inizio, i Team Leader Francesco Monti, Matteo Villa, Oscar Crocellà e Filippo Giuri".

Tommaso ha ringraziato poi chi un anno fa, quando non c'era ancora nulla, ma solo i ragazzi con una grandissima voglia di fare e di sfide nuove, hanno creduto in loro, decidendo di supportarli in tutti i modi possibili: l'Università di Genova, Promostudi La Spezia, il Cus Genova, la Lega Navale Italiana Sez. La Spezia, il Circolo Velico della Spezia.

"Vogliamo infine ringraziare chi ha investito in noi il proprio tempo ed esperienza - ha concluso Tommaso Cecchini - per farci raggiungere il migliore risultato possibile: il team di Harken, San Giorgio Marine, Mascherpa, Gottifredi Maffioli, Quantum Sails, Mureadritta e Studio Premoli per il supporto".

Il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini che ha definito questo progetto "un sogno, un percorso che viene da lontano, da quando come Città abbiamo creduto, insieme ad altri Enti, nel creare il Polo Universitario e a mettere insieme i talenti di tante giovani generazioni, grazie ai professori. Progettare e costruire una barca come questa ci permette di sperimentare, innovare, riciclare e riusare materiali per una nautica sostenibile. Un obiettivo che come Città ci stiamo ponendo, La Spezia sta andando velocemente verso l'innovazione e la sostenibilità ambientale e veramente questo è un esempio concreto. L'augurio è quello di andare bene a Trieste e tornare con altra innovazione da mettere in campo e di raggiungere il successo nella vita come avete fatto oggi con questa imbarcazione".

L'Assessore all'Università Patrizia Saccone, grata ai professori e ai ragazzi per la loro passione, ha ringraziato il Sindaco Peracchini "perché quando dice che crede in voi ragazzi, crede concretamente finanziando il 50% del Campus Universitario, e questo non accade in nessuna parte di Italia, perché vogliamo che i ragazzi abbiano qui uno sviluppo. Proprio come quello che vi ha ispirato per questa imbarcazione e il nome del vostro team, REVEL, un ponte tra terra e mare. Ed è proprio quello che come Amministrazione vogliamo fare, vogliamo sostenervi. Voi porterete avanti questa volontà di fare ponte tra terra e mare e noi saremo sempre al vostro fianco e i vostri primi tifosi".

Un progetto nato da un foglio bianco

Alba è uno skiff, una barca dislocante che ha dovuto stare dentro limiti dimensionali, in superficie velica e in materiali di costruzione, perché, per regolamento, il 75% dell'imbarcazione deve essere riciclabile, riciclata o in fibra naturale. Quindi sono stati studiati nuovi materiali, in questo caso la fibra di lino e il PET, il materiale delle bottiglie di plastica riciclate.

"La prima esperienza per me come capo progetto - ha commentato Matteo Villa - dove partendo da un foglio bianco, si doveva arrivare a costruire qualcosa. Vorrei ringraziare Andrea Sassarini che ci ha supportato nell'uso dei laboratori del Campus questo anno".

Matteo ha poi spiegato come si è sviluppato il progetto di Alba: "Siamo partiti guardando i progetti dei nostri predecessori, Speziale e Corsara, per capire le idee, i pensieri con i quali sono stati sviluppati. Ma siccome erano progetti fatti qualche anno fa, abbiamo guardato anche le scelte progettuali dei nostri attuali avversari, in modo da rendere la barca il più competitiva possibile. Un altro elemento fondamentale è stata la scelta di realizzare un prodotto il più sostenibile possibile: oggi la sostenibilità ambientale è sempre più attenzionata, ed è importante realizzare qualcosa di tecnologicamente avanzato, andando oltre quello che esiste già. La barca è costruita con fibra di lino e materiali riciclati, come il core, che è in PET, il materiale delle bottiglie di plastica. Tutti messi insieme con una resina a partire da biomassa. il processo produttivo è l'infusione, i vari tessuti sono stati disposti nello stampo, che successivamente è stato chiuso in un sacco, tirato il vuoto, quindi inserita la resina che investe tutte le fibre, creando un bel composito leggero e performante, la seconda grande sfida".

Un progetto reso possibile anche grazie al supporto di alcuni partner

Giovanni Massone ha evidenziato che il CUS Genova si è impegnato in questo progetto fin dall'inizio, dando l'apporto e il sostegno, sia per gli aspetti finanziari che organizzativi. "Una collaborazione straordinaria con questi ragazzi che sono stati davvero bravissimi. Speriamo davvero che a Trieste, dove andremo la prossima settimana, vada tutto bene e si piazzino bene. Ma al di là di questo, credo che sia importante che abbiano realizzato la barca e un bel gruppo di lavoro. Cii sono già gli impegni da parte dell'Università, anche finanziari, per sostenere il progetto per l'anno prossimo".

"Uno degli obiettivi di questi ragazzi era quello di costruire una squadra - ha sottolineato Francesco Costa, Vicepresidente della Lega Navale Italiana Sez. La Spezia - una squadra che esiste realmente, per me già vincente. Come Lega Navale abbiamo avuto una collaborazione stretta, con loro, mettendoci  a disposizione fin da subito, convinti e fiduciosi che il risultato sarebbe stato ottenuto nel migliore dei modi. Siamo molto soddisfatti, come LNI abbiamo aiutato i ragazzi con mezzi e uomini, supportandoli negli allenamenti".

"Quando ci è stato chiesto di mettere a disposizione i nostri spazi per la costruzione della barca - ha spiegato Gianfranco Bianchi Presidente del Circolo Velico della Spezia - la nostra risposta è stata positiva ed entusiasta. Abbiamo vissuto questa esperienza fin dalla prima edizione, quando i ragazzi del Polo Marconi avevano costruito la prima barca in compensato marino. Ora si parla di fibre di alta tecnologia. Abbiamo avuto la fortuna di seguirli giorno dopo giorno. Solo tre o quattro giorni fa mi sembravano indietro nei lavori, mi sono chiesto come avrebbero fatto a finire la barca per l'inaugurazione, e invece ce l'hanno fatta. il Circolo Velico sarà sempre a disposizione per queste iniziative. Questa è la vera vela che nasce dai ragazzi, un ricordo di una vela che oggi è cambiata molto, pensiamo alla Coppa America".

Il REVEL Sailing Team

Alicia Mouriño Santas, Arianna Prati, Chiara Tarchi, Cloe Panziera, Davide Capelli, Filippo Giuri, Francesco Cazzamali, Francesco Monti, Gabriele Crapanzano, Giacomo Corso, Giovanni Frova, Giulio Scariolo, Giulio Sindici, Ira De Palma, Jacopo Li Volsi, Leonardo Bucci, Letizia Bronzetti, Lorenzo Belli, Lorenzo Laneri, Luca Casciello, Marco Basciu, Marco Serra, Martina Gaeta, Matteo Villa, Michele Luisioni, Nicanor Macchetto Guttinger, Oscar Crocella, Sara Murgia, Tommaso Boiani, Tommaso Cecchini, Antonio Salvatorelli, Andrea Borroni, Bruno Mantero, Niccolò Sangermano, Orlando Reginato, Pietro List, Ludovica Iaia Vitale, Carlos Palleres, Davide Murano.

 

 

 

 

 

 

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