Inizia l’estate e finisce un’altra stagione agonistica per il Circolo Scherma La Spezia e per i suoi atleti: è tempo di fare spazio sugli scaffali e riporre i trofei. Parigi è alle porte, l’anno olimpico agli sgoccioli, e il meglio della scherma spezzina, in ogni arma e categoria, ha saputo cogliere degli importanti successi.
L’ultimo anno nel Gran Premio Giovanissimi (GPG - U14) di Samuele Bellini, atleta polivalente che vanta ottimi risultati sia nella spada che nel fioretto, si è concluso con il settimo posto ai Campionati Italiani categoria Allievi durante la sessantesima edizione del Trofeo Renzo Nostini nella spada e il dodicesimo nel fioretto, che gli sono valsi il settimo posto del ranking nazionale in entrambe le armi. Dopo tre ori e due argenti interregionali e un bronzo nazionale è arrivata per Samuele la convocazione del commissario tecnico Dario Chiadò per il ritiro della nazionale azzurrini - U17 che si terrà a Formia presso il centro di preparazione olimpica, giusto in tempo per il nostro giovanissimo talento di conquistare tra i banchi di scuola la lode all’esame di terza media.
Nelle categorie superiori Benedetta Madrignani si riconferma una delle principali figure sul panorama della spada nazionale e internazionale, con un brillante argento ai Campionati Italiani Giovani di Genova, un argento e un bronzo alle tappe di Coppa del Mondo U20 a squadre e la convocazione agli Europei Giovani.
Agli ottimi risultati di Samuele e Benedetta si aggiungono i due ori interregionali della fiorettista Matilde Pailhas, che ha conquistato l’ingresso nella top sedici ai Campionati Italiani U14 di Riccione, a formare solo la punta dell’iceberg degli ottimi piazzamenti e risultati agonistici di tutti gli atleti del Circolo Scherma La Spezia, una scuola in continua crescita che ha trovato la forza e il coraggio di affermarsi ormai stabilmente a livello nazionale, grazie agli sforzi incommensurabili di tutto lo staff tecnico e della presidenza.
Panorama agonistico che vede atleti del circolo impegnati anche nella carriera arbitrale, come Elena Cardosi, che nel suo primo anno da arbitro nazionale ha saputo dimostrare le sue capacità sotto il peso delle finali nazionali, e Leonardo Scotti che ha da poco intrapreso questo percorso come arbitro regionale.
Ma la scherma spezzina non è solo agonismo, è anche inclusione, educazione e formazione a 360 gradi, con un vivaio amatoriale sempre più numeroso per ogni fascia di età, corsi per adulti, attrezzature e professionalità volte all’inclusione e aperte anche a portatori di disabilità fisiche ed intellettive.