Se ce la fa, diventa un personaggio miliare nella storia di questa società, molto giovane senza dubbio, ma che intanto costituisce oggi come oggi la rappresentante di maggior categoria della città per quanto riguarda la pallavolo femminile. Francesco Merello è alla Rainbow Spezia da tre anni e ha già centrato una promozione, quella dalla Prima Categoria, ora tenta di incamerare la seconda consecutiva.
Le sue ragazze si sono infatti classificate seconde, nel Girone B della Serie D ligure, alle spalle del Tigullio, salito direttamente in C; cosi qualificandosi per quei playoff, che stanno per opporle a Sabazia, Albisola e Imperia: le prime tre, escluso il Volare che da primo ascende direttamente alla C, nel Girone A. Con un po' di fortuna...
Sarebbe proprio bello, no?
Non scordiamoci che il primo obiettivo, fissato già a inizio stagione sportiva, era la salvezza. La permanenza in questa D appena conquistata. Noi ne abbiamo appena raggiunto un secondo con questi playoff che non erano necessariamente in programma. E proprio il caso di fissarne addirittura un terzo?
Nemmeno fargli l'occhiolino?
Personalmente ho l'impressione che a Ponente il livello generale delle squadre sia leggermente più elevato rispetto al nostro, d'altronde è anche vero che (cifre alla mano) il Sabazia, che sull'altro versante della Riviera ligure è arrivato secondo come la Rainbow di qua, si presenta ai playoff con 3 punti di meno accumulati nella “regular season” rispetto a noi. Non so. Vogliamo dire che abbiamo un 50 per cento di probabilità di salire di categoria e un altro 50 di restare in Serie D?
Eventualmente ci riproverete nella prossima stagione pallavolistica?
Prematuro parlarne. Lasciatemi semmai compiacermi per come abbiamo lavorato, tanto e bene, con le ragazze in tutti questi mesi. Abbiamo approfondito, senza trascurare il gioco collettivo, sulle basi tecniche per assecondare l'integrazione delle più giovani che poi in sostanza sono il centrale Rossi e la banda-opposto Posati più al palleggio quella Maggi appena convocata a Celle Ligure dal Club Italia. Un lavoro certosino, di cui in fondo hanno beneficiato le stesse veterane, da capitan Zonca al libero Pilli senza scordarsi delle varie La Mattina e Buccelli. Né dobbiamo dimenticarci del cosiddetto “gruppo di mezzo”, andando dal palleggiatore Cuffini da tanto ormai con noi, alle varie Guidi e Ciappei ecc. ecc.
(Testo: Andrea Catalani)