“Flash” di Verona, ancora freschi in fondo, riemergono nella mente di Micol Siri, vicepresidente e istruttore del Circolo Ippico 3emme al girarsi un po' (roba recente appunto...) di spalle verso la Fiera Cavalli veronese.
Cosa rimane soprattutto?
Forse è più facile pensare a cosa possa mai stranamente non rimanere. A Fiera Cavalli Verona, che esiste da oltre un secolo, quanto meno dall'inizio di questo secolo c'è tutto il meglio che in materia si possa immaginare: una quindicina di padiglioni tra cui quello adibito, alla Coppa del Mondo, con dentro i cavalli più importanti del pianeta; un dieci per cento dei partecipanti costituito dai finalisti nazionali e la crema dell'equitazione di ognuna delle regioni italiane.
Soddisfatti quindi?
Dunque, è già una conquista prendervi parte alla Fiera scaligera, oltretutto col “pass” d'invito. Al di là di ciò anche quest'anno ci siamo presi le nostre soddisfazioni nel salto a ostacoli, ciò con la vittoria di mia figlia Micaela Mariuccia Marras nel Livello 5 Juniores, più il 3.o posto di Chiara Leone nel Livello 4 della medesima categoria. Altresì due nostre allieve rappresentavano la regione nella Gran Premio Under 21, cioé Micaela Marras e Lorenza Poirino.
Propositi per il futuro?
Migliorare la Fiera di Verona appare mica tanto proponibile. Come si fa? Quali margini di progresso? Per quanto riguarda noi della Tre Emme continueremo a perseguire un progresso costante anche se ci vorrebbe un po' più di spazio. Poi siamo molto assorbiti dallo sviluppo del “paradressage” ed essendo il referente della disiplina “dressage” della Federazione Italiana Sport Equestri, o Fise, l'obiettivo è quello di far salire i paratleti di livello organizzando presso il nostro circolo “stage” e gare.