Se da anni e anni al Valdimagra Volley Group c’è un professionista per antonomasia è lui. Spezzino classe 1964; laureatosi in Medicina fisica e Riabilitazione sportiva a Genova. Con tutto il rispetto per fior di pallavolisti arrivati a Santo Stefano Magra anche da molto lontano, talvolta persino dal Sud, per giocare e bene. Attenzione, lungi dall’idea di suggerire che il dottor Stefano Bondi in Val di Magra sia un po’ sprecato, resta il fatto che stiamo parlando di un medico appena ingaggiato nel calcio dall’Atalanta dopo aver servito anche la Nazionale italiana di basket: né dimentichiamo, tornando al calcio, che ha fatto parte dello stesso staff sanitario dello Spezia.
Davvero c’è ancora del tempo per pensare alla Zephyr Mulattieri e al S. Stefano Magra?
E’ un rapporto di collaborazione nato ormai una ventina d’anni fa, all’epoca indimenticabile della Serie B1 femminile, erano i tempi in cui il Gruppo Valdimagra Volley lo facevano soprattutto le ragazze. Un paio di loro, il palleggiatore Valentina Mazziotta e il centrale Giada Boriassi la quale ha toccato addirittura la Serie A, collaborano a tuttoggi con me quali laureate in Scienze motorie. Ma andando oltre questi ricordi è tutta l’esperienza col Valdimagra Volley che merita che la continui. L’ambiente, al di là dei risultati, è sempre stato impregnato e lo è tuttora di umiltà e serietà.
Altri ricordi incancellabili?
Con la Nazionale di pallacanestro ho lavorato dal 2007 al 2014 sia con quella maggiore che con l’Under 20, in particolare di quest’ultima, non scorderò mai i due titoli europei di categoria che vi ho vissuto. Venendo al calcio ho fatto parte dello staff dello Spezia di cui mi porto dentro prima di tutto la prima promozione in Serie A. Successivamente ho fatto un paio d’anni alla Virtus Entella mancando per poco il ritorno in B. Peccato. Nella pallavolo sono sempre e solo stato valligiano. Professionalità, rispetto dei ruoli e disponibilità al confronto, a S. Stefano gli ingredienti basilari (validi ovunque) di certo non sono mai mancati.
Più La Spezia o più Bergamo nella vita quotidiana alle porte?
Ripeto che resterò rossoblù. Poi è chiaro che dovrò passare molti giorni in Lombardia. Là ricopro il ruolo di responsabile medico dell’intero settore giovanile e di tutto ciò che riguarda specificamente la riabilitazione. E’ la seconda volta che tocco nel calcio la Serie A, nel basket ho raggiunto i livelli nazionali, un sogno sarebbe fare un’esperienza simile pure nel volley….