Oggi alle 17 nel palazzo della Provincia saranno consegnate le Patenti etiche per meriti sportivi a sei società del territorio spezzino, particolarmente sensibili alle peculiarità educative offerte ai più giovani dalla pratica dello sport.
Alla cerimonia, presenti il presidente del Panathlon Club La Spezia Stefano Fusi, rappresentanti dei Comuni di La Spezia, Lerici e Sarzana, oltre che del Governatore dell'Area 4 Liguria del Panathlon International Germano Tabaroni e del rappresentante del Coni le patenti etica saranno consegnate all' Hockey Sarzana, alla Virtus della Spezia, alla Santerenzina, al Pedale sarzanese, alla Rari Nantes e il Tiro a segno di Sarzana.
"Le patenti etiche sono un progetto che vede impegnato ormai da un decennio i club del Panathlon International area 4 Liguria distretto Italia - spiega Fusi - che ha elaborato e sottoscritto il 24 settembre 2004 a Gand (Belgio) la "Dichiarazione del Panathlon sull'Etica nello Sport Giovanile" che rappresenta il suo impegno per stabilire chiare regole di comportamento nella ricerca dei valori positivi nello sport giovanile; le patenti Etiche in Liguria prendono vita il 18 Maggio 2011 quando , presso la Sala Auditorium della Regione Liguria in Genova, venne firmato il Protocollo di Intesa tra l'Assessorato allo Sport della Regione Liguria e l'Area 4 – Liguria del P.I. con la sottoscrizione della Dichiarazione di Gand, con questa firma la Regione Liguria riconosce il P.I. e specificatamente l'Area 4 Liguria come partner ideale per l'applicazione dei principi di detta Dichiarazione".
Le Società Sportive Dilettantistiche liguri aderenti al progetto della Patente Etica devono assicurare il rispetto e l'applicazione dei seguenti principi:
Promuovere i valori positivi nello Sport Giovanile con grande impegno e presentando adeguati programmi.
Continuare ad impegnarsi per eliminare nello sport giovanile ogni forma di discriminazione.
Riconoscere che lo Sport può anche produrre effetti negativi e che misure preventive sono necessarie per proteggere i giovani.
Essere favorevoli all'aiuto degli sponsor e dei media purché in accordo con gli obiettivi dello sport giovanile.
Formalmente sottoscrivere la "Carta dei Diritti del Ragazzo nello Sport" adottata dal Panathlon.
