Sofferta ma meritata vittoria dello Spezia - la prima al Picco della stagione - in una importantissima sfida salvezza contro un'ottima Salernitana grazie da un super secondo tempo, evidentemente Motta ha saputo toccare le giuste corde nell'intervallo perché lo Spezia è apparso trasformato al rientro in campo, eppure i giocatori erano gli stessi.
Cuore, grinta e passione: davvero da sottolineare la prova di carattere delle Aquile, capaci di rientrare nella ripresa con la giusta determinazione per ribaltare una gara che si era messa male per una leggerezza difensiva.
Il gol di Strelec dopo 5' della ripresa - su assist di Kovalenko dalla sinistra, imbeccato da Antiste - rimette i conti della sfida in pari e fornisce un'iniezione di fiducia alla squadra di Motta, il gioiello di Kovalenko regala la vittoria che è giustificata da un secondo tempo decisamente in crescita, nel quale la Salernitana non riesce a controbattere malgrado il subentro di Gondo.
Molto bene la circolazione di palla in tutti i reparti, con Provedel a dare sicurezza tra i pali e qualità nell'impostazione di piede (la vera differenza con Zoet), Hristov e Nikolau con la giusta cattiveria dopo la gaffe del primo tempo, la sorpresa Gyasi a coprire tutto a sinistra, Ferrer molto più dinamico e propositivo del solito, in mezzo al campo capitan Giulio Maggiore autore di recuperi da applausi, non a caso più volte osannato dalla Ferrovia, davvero fortissimo, vicino a Kovalenko che ha lasciato nello spogliatoio la timidezza del primo tempo per salire in cattedra, assist e gol possono bastare ad inquadrare la prestazione, difficile invece da mettere a fuoco i km percorsi da Antiste e le decine di contrasti e ripartenze.
Il ragazzino 2002 è un talento grezzo ma già adeguato per questo Spezia, finisce in crampi e lacrime ma non molla fino all'ultimo: applausi per lui da tutto il Picco. In avanti l'altra novità, Strelec, ha il merito del bellissimo gol ed ha fatto intravedere potenzialità, ma è stato il meno continuo, così come Salcedo sempre al posto giusto al momento giusto ma impreciso.
E Nzola? Partita gladiatoria di Mbala, non è ancora il bomber che conoscevamo ma è cresciuto ed oggi ha sgomitato per la squadra, a Motta è senz'altro piaciuto. Bene anche i ricambi, Verde, Manaj e Podgoreanu a iniettare energie fresche nel momento del bisogno.