Si è concluso sul terzo gradino del podio dedicato alle scuderie, il Rally di Pomarance affrontato - nel fine settimana - da BB Competition. Il sodalizio spezzino, chiamato all’impegno toscano con cinque equipaggi al “via”, si è contraddistinto nel confronto di categoria grazie alle brillanti performance di cui si sono resi protagonisti i suoi portacolori. A brindare, da vincitrice nel contesto femminile, è stata Paola Fedi. La pilota, impegnata al volante della Renault Clio S1600 sulle due speciali “Montecatini Val di Cecina” e “Valle della Trossa”, si è congedata dall’asfalto pisano elevandosi assoluta protagonista insieme a Jessica “Freddyna” Fredianelli, copilota compartecipe del brillante risultato.
Una comunione d’intenti, quella espressa dalla squadra spezzina, che ha visto all’arrivo la Peugeot 206 S1600 di Giuseppe Iacomini, chiamato - con Nicola Angilletta “alle note” - a saggiare le prestazioni offerte dalla vettura, inusuale per la categoria. Una condotta, quella del driver ligure, volta al perfezionamento del feeling con l’esemplare francese a trazione anteriore. Obiettivo, quello dell’arrivo finale, che ha assecondato le aspettative anche di Luca Raspini, tornato al volante della Peugeot 208 R2B e compartecipe, con Raffaele Corniglia nel ruolo di copilota, di una prestazione valsa la quarta posizione di classe nonostante un problema di natura elettrica accusato nel corso del primo giro di prove ma prontamente risolto dai tecnici del team. Problemi elettrici hanno ridimensionato la “corsa” di Pietro Bancalari e di Michael Adam Berni, con la loro Renault Clio RS in seconda posizione finale di classe N3. Uno “score”, quello espresso dal portacolori di BB Competition, che non ha assecondato legittime aspettative legate al rapporto di feeling con la vettura, espresso a livelli assoluti nel corso del precedente impegno di Casciana Terme.
Un’uscita di strada della loro Peugeot 208 R2B ha messo fuori causa Marco Betti e Leonardo Fasulo, costretti al ritiro nel corso del primo passaggio su “Valle della Trossa”. Una variabile cha ha negato al pilota ligure la seconda esperienza sulla “francese”, condivisa con il copilota Leonardo Fasulo.