Il presidente del Sarzana se la prende con alcuni arbitri. «Abbiamo perso due punti col Monza e tre con lo Scandiano». A tre giornate dal termine del girone di andata Credit Agricole Sarzana sta lottando per entrare nelle magnifiche otto che si giocheranno la Coppa Italia. Gli 11 punti in classifica e la bella prestazione fornita a Sandrigo fanno ben sperare. I rossoneri torneranno in pista mercoledì 4 dicembre con il derby in famiglia fra Alessandro e Mirko Bertolucci, il primo sulla panchina del Sarzana, il secondo in pista con il Correggio. Al presidente Maurizio Corona (nella foto) abbiamo chiesto di fare il punto sulla situazione e, senza mezzi termini, “spara’’ dritto al bersaglio.
Che campionato stai vivendo, undici punti, qualche passaggio a vuoto?
Sono molto arrabbiato perché i nostri punti in classifica senza i due macroscopici errori arbitrali contro Monza e Scandiano potevano essere 16, con in mano un quasi certo pass per la qualificazione alla final eight di Coppa Italia, che poi ci permettevano di giocare un girone di ritorno più tranquillo e magari provare ad alzare l’asticella del traguardo finale. Con il Monza persi due punti per un gol fantasma dato dall'arbitro Di Domenico di Correggio. Mercoledì 20 contro lo Scandiano persi 3 punti. Veramente imbarazzante quello che ci ha “combinato” il Sign. Molli nell’ultimo 1’,30” di gara. Personalmente non capisco cosa possono avere contro noi i direttori di gara, visto che siamo una squadra giovane che non rompe mai le scatole a nessuno in pista ma se andiamo avanti di questo passo (5 punti meno in 8/9 partite) rischiamo la retrocessione, mentre per quello fatto noi dovevamo essere a metà classifica anzi quarti in classifica. Però ora guardiamo avanti, basso profilo e al pezzo che abbiamo una salvezza da conquistare. Sabato a Sandrigo siamo stati molto bravi contro una squadra che era la rivelazione di questo inizio stagione e non ha mai mollato niente contro nessun avversario. Noi dobbiamo solo ricordare che la strada che porta alla conquista della salvezza è irta e molto difficile e fino a che non sarà la matematica a dircelo dovremmo lottare con i denti ogni partita tenendo bene a mente che al Sarzana nessuno regalerà mai nulla.
Le critiche alla squadra, forse a volte gratuite, come le hai vissute?
Chiedo che lascino stare il mister e i miei ragazzi. Siamo la seconda squadra più giovane del campionato. Abbiamo giocato con tutte le squadre più forti, con le squadre pretendenti al titolo, abbiamo perso certo, ma non abbiamo perso certamente la nostra guerra. Non mi piace quando iniziano i “soloni” dalla tribuna la solita caccia alle streghe, se questa deve iniziare, benissimo voglio essere io la strega cattiva; sono stanco di ripetermi nel proclamare che questa squadra è stata costruita unicamente per cercare di conquistare la salvezza. Gli avversari nella lotta per retrocedere, hanno tutte squadre ben attrezzate, con fior di campioni e quelle che a fine stagione dovranno giocoforza lasciare la massima serie saranno squadre potenzialmente molto forti. La classifica ci vede comunque ottavi in piena zona coppa italia e con tutte le squadre racchiuse in pochi punti e con un buon calendario da disputare, ma se il nostro pubblico anziché aiutarci vuole iniziare a sparare sulla squadra penso che non abbia capito nulla riguardo i nostri obiettivi, se tuttavia è questo che gli dà soddisfazione allora chiedo a loro che il bersaglio sia solamente il sottoscritto.
Voglio ripetere con forza che siamo la squadra con il budget più basso della serie A1, e che lo scorso anno abbiamo speso quasi centomila euro per la ristrutturazione dell’impianto e stiamo ancora pagando ora.
Hai avuto paura che la partecipazione all’ Eurolega ha portato i tifosi a perdere la reale misura degli obiettivi della società ?
L’Eurolega è stato un regalo che abbiamo fatto alla città, sapevamo che non c’era partita contro certe superpotenze, è stato qualcosa di storico per il nostro club. Sognavo di portare a Sarzana le più forti e sono stato accontentato perché noi e il nostro pubblico meritavamo questa competizione e volevo che tutti la vivessimo con tutte le sue emozioni. Ma forse questa euforia ha fatto si che qualche nostro tifoso perdesse il nostro obiettivo reale, noi dobbiamo lavorare per salvarci ancora, perché l’obiettivo principale è conquistare l’undicesima salvezza consecutiva. E a tutti voglio ricordare che è bello volare alto, ma se cadi ti fai male... Restiamo con i piedi a terra lo chiedo a tutti.
Invece la Curva Milani e gli Incessanti la senti al tuo fianco?
Mi sono messo a piangere quando ho visto lo striscione contro il Benfica dedicato a me e a Bertolucci, grazie incessanti , grazie a tutta la Curva MIlani, vi vorrò bene per sempre, questo affetto non lo dimenticherò mai. Io sono rimasto incredulo e non so se lo merito tutto questo amore ma me lo tengo stretto. Lo porto a casa con me e vi ringrazio di cuore e vi chiedo ancora di indicarci la strada per la salvezza.