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Pedaggi autostradali in aumento. Orlando chiede l'intervento del Governo In evidenza

Dal primo luglio i pedaggi aumenteranno dello 0,8%: considerati i gravi disagi causati dal crollo del Ponte Morandi, tale rialzo è un'ipotesi che va scongiurata.

I pedaggi autostradali continuano ad aumentare, anche in Liguria. L'on. Andrea Orlando (Pd), ha ripresentato un'interrogazione al Ministro delle infrastrutture, che verrà discussa domani, per chiedere conto di questo imminente rischio.

Dal primo luglio, infatti, i pedaggi aumenteranno dello 0,8%, sulle tratte oggetto del congelamento degli aumenti ad inizio anno, e considerati i gravi disagi causati dal crollo del Ponte Morandi, tale rialzo è un'ipotesi che va assolutamente scongiurata.

Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha comunicato, il 31 dicembre 2018 sul suo profilo Facebook, di avere bloccato gli aumenti dei pedaggi autostradali chiesti dai gestori per il «90 per cento della rete»; tuttavia, tra le tratte autostradali per le quali Toninelli non è riuscito a bloccare l'aumento e che quindi hanno già subito un aumento del pedaggio ci sono quelle di maggior interesse per la Liguria, terra che soffre una situazione di isolamento a causa del crollo del Ponte Morandi. In particolare sono aumentati i pedaggi per l'Autostrada della Cisa, la Torino-Savona, la Savona-Ventimiglia.

La Milano-Serravalle ha invece sospeso l'aumento fino al 31 gennaio, ma dal 1° febbraio ha aumentato i pedaggi del 2,62 per cento. Salt (tronco Autocisa) dell'1,86 per cento, Autostrada dei Fiori (tronco A10) dello 0,71 per cento, Autostrada dei Fiori (tronco A6 Torino-Savona) del 2,22 per cento.

Per contrastare l'aumento previsto da luglio, anche il consiglio regionale della Liguria ha approvato un ordine del giorno proposto dal Consigliere Luca Garibaldi per chiedere di neutralizzare questo nuovo rincaro.

L'on. Orlando ricorda che a una sua precedente interrogazione il sottosegretario del Ministero dei Trasporti aveva così replicato: “Nell'ambito delle procedure di aggiornamento tariffario abbiamo chiesto, anche alle società concessionarie ricadenti nella regione Liguria, la disponibilità ad adottare misure di contenimento delle tariffe a vantaggio dell'utenza e senza aggravi successivi.”

Orlando rinnova quindi la richiesta al Governo di spiegare perchè abbia scelto di discriminare, non sterilizzando gli aumenti come fatto con il resto delle tratte autostradali e cosa intenda fare con l’aumento previsto dal 1 Luglio, una regione come la Liguria che è in piena emergenza isolamento dopo il crollo del «ponte Morandi» e che vive una cronica carenza di collegamenti col resto del Paese e d'Europa non essendo ancora stati realizzati importanti interventi infrastrutturali che consentirebbero di spostare i traffici su rotaia, come il Terzo Valico, il raddoppio della linea ferroviaria di Ponente, la Pontremolese.

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