Nei giorni scorsi un’altra paziente spezzina è stata trasferita alla Neurochirurgia di Pisa, visto che il levante della nostra regione ne è completamente sprovvisto e il più vicino ospedale ligure di riferimento è il San Martino di Genova, a circa 100 chilometri di distanza.
Un caso, quest’ultimo della paziente trasferita fuori regione, che è l’ennesima dimostrazione di come la Giunta ligure debba immediatamente affrontare e risolvere l’emergenza Neurochirurgia nel levante. Il Sant’Andrea e il futuro Felettino sono Dea di primi livello e quindi non possono ospitare questo reparto, riservato ai Dea di secondo livello. Ma come accade in altri territori bisogna che la Giunta trovi il modo di far convivere le regole del decreto Balduzzi con le necessità dei cittadini.
Anche perché pare che la Neurochirurgia del Galliera chiuda e che i pazienti di quest’ospedale dovranno recarsi sempre al San Martino, creando un vero e proprio intasamento. Il Policlinico genovese è già oberato dalle necessità cittadine e quindi non può assicurare anche le urgenze del levante ligure facendo affidamento solo sull’abnegazione degli operatori sanitari: serve una programmazione seria.
Visto che parliamo di un reparto molto delicato e fondamentale, chiedo alla Giunta di affrontare il tema della Neurochirurgia nel levante ligure. Non è possibile che un’area così estesa e densamente popolata resti scoperta.
Juri Michelucci, vicecapogruppo del Pd ligure