Gazzetta della Spezia continua il suo approfondimento sui candidati sindaco alle amministrative 2019 facendovi conoscere coloro che si contendono l'amministrazione del Comune di Arcola. In corsa sono in tre, ovvero Alessio Binetti sostenuto dala lista "Alternativa per Arcola"; Maurizio Gatti espressione del centrodestra, e Monica Paganini con la lista civica "Uniti per Arcola", composta da personalità del centro sinistra e da persone legate alla società civile.
Conosciamo meglio Monica Paganini e i punti principali del programma della lista "Uniti per Arcola"..
Che idea si è fatta degli schieramenti in campo?
Da cittadina ho apprezzato la disponibilità in termini generali al confronto tra i candidati ma ho ascoltato e letto: da una parte generiche proposte di soluzione delle criticità richiamandosi al contributo taumaturgico dì entità esterne alla squadra di governo, dall'altra poca efficacia nella comunicazione degli obiettivi di governo in termini di programmi da realizzare in tempi definiti.
Parliamo del programma, ci vuole riassumere in poche parole i punti cardine con i quali si presenta di fronte agli elettori?
Partecipazione dei cittadini rispetto ai programmi e alle scelte dell'amministrazione. Per i 5 anni di governo, dal primo all’ultimo giorno di mandato, la mia ossessione sarà quella di progettare e far finanziare la sistemazione idraulica e idrogeologica dell’intero territorio di Arcola. Di fronte alla paralisi dell’appalto del nuovo ospedale del Felettino, che tutti noi vorremmo veder realizzato ma che per i prossimi 10 anni peserà sulla salute di tutti noi cittadini, occorre richiedere all’assemblea dei sindaci dell’asl 5 una urgente revisione della pianificazione sanitaria ed il potenziamento dell’ospedale s.Bartolomeo di Sarzana. Far conoscere le eccellenze di Arcola storico-culturali enogastronomiche paesaggistice per creare opportunità di sviluppo e occupazione
Quale sarà il primo obiettivo che intende raggiungere nei primi 100 giorni del suo mandato, nel caso venisse eletta?
STRADE: via i TIR da e per il casello di Sarzana sulla via Aurelia e sulla strada provinciale per Lerici; riapertura della viabilità Cerri Trebiano e Vissano Ressora; Sistemazione del camminamento del Rio Maggio a Romito
Parliamo della questione Biodigestore. Che ne pensa?
Un NO chiaro e deciso perché né il nostro Comune né la nostra provincia possono oggi diventare, a Boscalino così come a Saliceti, il centro di smaltimento e trattamento dei rifiuti della della provincia di Genova.Un No perché dobbiamo tendere ad un incremento sempre maggiore di raccolta differenziata ed alla promozione di pratiche domestiche e di comunità virtuose nel compostaggio. Dobbiamo pretendere dalla Regione e dallo Stato un piano regionale e nazionale sui rifiuti che affronti il problema dello smaltimento a “km zero del rifiuto”: smaltimento nel luogo più prossimo a quello di produzione
Avete scelto di non ricandidare Orlandi, può approfondire le motivazioni di questa scelta?
Ci attendono tempi sempre più difficili con minori risorse per i Comuni ed i cittadini. Dobbiamo tutelare un territorio fragile e difendere le fasce più deboli della popolazione: solo con una forte unione politica, la messa in campo di competenze specifiche e un’innovazione di processo si possono realizzare questi obiettivi.
Per questa missione l’intero centrosinistra arcolano si è affidato alla mia storia personale ed alla mia esperienza professionale, che mette al centro un deciso gioco di squadra ed un ruolo di Sindaco innovativo, manager e leader aggregatore di competenze per realizzare le proposte del programma.