“Il tema del futuro delle aree Enel è un altro di quei temi che non sembrano proprio al primo posto nei pensieri del Sindaco Peracchini- dichiarano Guido Melley e Roberto Centi di LeAli a Spezia- e della coalizione di centro destra che governano la nostra città e l’intera Regione oramai da tempo.”
“Prima il fantomatico progetto Spezialand; poi la posizione di colpevole attesa verso le decisioni di Enel hanno caratterizzato la linea del Sindaco e della sua maggioranza nel primo anno di mandato- proseguono i consiglieri di opposizione- quando invece ci sarebbe stato bisogno di una iniziativa forte ed unitaria di tutte le forze politiche e sociali cittadine.”
“Incalzato da una iniziativa promossa in Consiglio Comunale dai gruppi consiliari di minoranza - ricordano ancora gli esponenti di LeAli a Spezia- alla fine dello scorso anno Peracchini ha rinunciato ad assumere una posizione chiara ed univoca ed ha di fatto demandato ad Enel la possibilità di mantenere la funzione di centrale elettrica sul nostro territorio, passando dal carbone al gas. Una scelta che non abbiamo condiviso e che pensiamo siano ben pochi in città a comprendere. Assieme agli altri gruppi di opposizione abbiamo chiesto un Consiglio Comunale straordinario, che si terrà lunedì 10 giugno, quando sfideremo ciascuna forza politica ad assumersi la responsabilità di fronte ai cittadini.”
“Per parte nostra - concludono gli esponenti civici del Centrosinistra - ribadiamo di essere favorevoli a progetti di riconversione industriale delle aree Enel, nel segno della green e blue economy, oltre che per centri di ricerca nel campo dell’innovazione tecnologica, mentre non ci convince la prospettiva di avere sul nostro territorio ancora e per anni una centrale elettrica: La Spezia ed i suoi cittadini hanno già pagato un prezzo altissimo in termini di ambiente e salute ed ora hanno diritto di immaginare un futuro diverso, con Enel o anche senza.”