“La misura è colma – dichiara il Sindaco Pierluigi Peracchini – Le parole dell’ex Ministro di Grazia e Giustizia Andrea Orlando sono di una gravità inaudita. Alla richiesta dell’Associazione culturale Lo Sciré di presentare un libro sull’Europa che nulla ha a che fare con il fascismo, il Comune della Spezia ha concesso una sala, in affitto, quella della Mediateca. Una questione di libertà che non ho mai voluto mettere in discussione perché in democrazia si rispettano le leggi e i regolamenti e tutte le idee devono trovare spazio, anche quelle che non condividiamo, come in questo caso. Ho rispettato la manifestazione, perché democrazia è proprio questo: che venga presentato un libro con delle idee, che si manifesti contro quelle idee. Non ho accettato, invece, le minacce di essere appeso come qualche leone da tastiera mi augurava. Né quelle campane, che suonavano a morto. Dalle opposizioni nessuna solidarietà, ma anche questa è libertà. Il giudizio, invece, va agli elettori".
Prosegue Peracchini: "Perché quando era Ministro di Grazia e Giustizia, Orlando non ha messo al bando il partito di Casapound se aveva paura di rigurgiti fascisti? La speculazione elettorale sul fascismo e sull’antifascismo si spegnerà domenica sera, a urne chiuse: a quel punto, l’opposizione di sinistra della città, l’ex Ministro e attuale deputato Orlando e la deputata Paita torneranno a Roma tranquilli e sereni, contenti di aver buttato in caciara nella loro città temi fondamentali per la nostra democrazia solo per un po’ di campagna elettorale a basso costo e a bassissimi contenuti. Dov’eravate a tutte le manifestazioni storiche e antifasciste che l’attuale Amministrazione ha organizzato insieme al Comitato Unitario della Resistenza? La mostra sui Fratelli Rosselli, per esempio, o la settimana scorsa al Premio Exodus? Basta opportunismi, basta doppi pesismi: io sono antifascista da sempre, e trovo intollerabile tutta questa violenza”