"Alla luce del recente impegno di Regione Liguria per la realizzazione di un nuovo ponte sul torrente Calcandola allo scopo di risolvere il problema viabilistico di via Paradiso e dell'area sportiva in generale, mi chiedo e chiedo all'amministrazione regionale se la messa in sicurezza dei ponti esistenti non sia ritenuta meritoria della medesima attenzione".
"Lungi da me voler mettere in discussione scelte già operate, ma credo che quando si tratta di finanziare opere pubbliche anche la sicurezza dei cittadini in termini di rischio idrogeologico sia una priorità. Quindi oltre l'intervento presentato oggi mi sarei aspettato dalla giunta sarzanese un interesse per il ponte su via Falcinello".
"Questo perché il torrente Calcandola, scorrendo proprio alle spalle del centro storico, ovvero una delle zone più densamente abitate della città, deve essere un sorvegliato speciale al fine di garantire la giusta sicurezza rispetto al rischio idrogeologico di questa zona. In particolare mi riferisco al ponte che insiste sul Calcandola e che collega due tratti di via Falcinello e le cui aree circostanti, su entrambe le sponde, sono calssificate come "zona rossa", ovvero ad elevato rischio esondazione".
"E' curioso che in questi mesi di attivismo della giubta su queste aree, di "zona rossa" non si senta parlare. Il ponte presenta tre campate di dimensioni rilevanti nel letto del torrente e un'altezza dal letto stesso del corso d'acqua estremamente ridotta. Pertanto tale infrastruttura acuisce le criticità connesse alla potenziale esondabilità del corso d'acqua oltre a risultare inadeguata nel sopportare il traffico veicolare attuale sia per le ristrette dimensioni della carreggiata sia per le intersezioni che insistono alle estremità dello stesso".
"Non è un caso che attualmente i ponti di piccole dimensioni vengono spesso realizzati senza campate nel letto del corso d'acqua. La precedente amministrazione aveva infatti già predisposto un progetto, del valore di un milione e duecento mila euro, già peraltro avvallato dall'Autorità di bacino, per la mitigazione del rischio idraulico che prevedeva proprio la demolizione e ricostruzione del ponte in oggetto. Mi corre l'obbligo quindi di chiedere alla giunta regionale di predisporre il finanziamento finalizzato alla ricostruzione di quest'opera".
Juri Michelucci (PD)