Dopo la pulizia e risistemazione di lapidi e cippi commemorativi realizzata negli anni precedenti, oggi ci siamo recati negli stessi luoghi dove abbiamo lasciato un fiore e letto alcuni passi sulle vite dei partigiani - affermano i Giovani Democratici Val di Magra - Partendo dal monumento nel cimitero cittadino, abbiamo visitato la lapide di via della Croce per poi attraversare piazza Matteotti dove si è svolta la manifestazione ufficiale dell’amministrazione con la deposizione della corona commemorativa da parte del Sindaco, in una cerimonia forse un po’ sotto tono e frettolosa. Abbiamo proseguito con piazza Vittorio Veneto, e infine raggiunto i monumenti a Socrate Benacci e Rinaldo Spadaccini.
Il 25 aprile è una data simbolo per l’Italia, sia da un punto di vista storico che culturale, nella Resistenza sono incardinati quei valori di libertà e democrazia che ogni cittadino dovrebbe perseguire e trasmettere. Ecco perché siamo orgogliosi di celebrare anno per anno questa ricorrenza, non con il ricordo isolato bensì memoria costante nel nostro agire quotidiano”.
“Troppi episodi quest’anno hanno tentato di mettere in discussione una data come questa, ieri con il gruppo di tifosi a Milano, nei giorni scorsi sindaci che hanno detto no alle celebrazioni, per citarne un paio - commenta Umberto Raschi, consigliere comunale PD presente alla manifestazione - “al contrario, dobbiamo ricordare luoghi e persone che hanno fatto la storia della nostra città e del nostro popolo. Ecco perché, questa mattina, abbiamo portato fiori e letto memorie di quei fatt. Coltivare i valori della Resistenza è un dovere e un intento che mi è stato tramandato e che con orgoglio cerco di trasmettere nel mio piccolo con gesti “semplici” ma importantissimi come quello di oggi” - prosegue - “complimenti ai ragazzi e ragazze per l’organizzazione, ora e sempre Resistenza”