Occorre un dialogo diretto, aperto, schietto e leale con i cittadini che hanno bisogno di scegliere ed essere partecipi.
Così cresce e vince un partito, parlando direttamente e lealmente alla gente in un modo nuovo che oggi nessuno pratica.
No a accordi e spartizioni a priori nelle segrete stanze.
La presa di posizione netta e chiara del circolo Pd di Arcola emerge da considerazioni che hanno portato il segretario dell'Unione Comunale a non tenere in alcuna considerazione la nostra reiterata richiesta di un mese fa di scegliere il candidato a sindaco del centrosinistra con il metodo delle primarie, preferendo calare un nome dall'alto senza alcun tipo di condivisione con il circolo più numeroso in termini di iscritti del Comune di Arcola e rinunciando all'idea del Pd come perno di una larga alleanza di centrosinistra, che di fatto perderà sicuramente anche una parte della possibile coalizione che ha appoggiato l'amministrazione uscente e altri partiti.
Inoltre in modo alquanto discutibile e poco trasparente, fatto di incontri nascosti tra pochi, il segretario dell'Unione Comunale e una parte del partito ha ceduto ai veti e alle imposizioni di alcune forze di sinistra sacrificando ogni tipo di candidato espressione del Partito Democratico, dimostrando un segnale di grande debolezza nei confronti della maggior parte degli iscritti e prendendosi la responsabilità di spaccare di fatto in due il Pd arcolano.
Si segnala inoltre che 62 degli iscritti hanno presentato un documento di richiesta delle primarie come strumento di scelta del candidato a sindaco e molti dei quali sono preoccupati della scelta calata dall'alto e pronti a riconsegnare la tessera del Partito Democratico perché si sentono traditi e defraudati della possibilità di scelta democratica.
Detto questo a maggioranza del direttivo del Pd di Arcola esprimiamo la nostra contrarietà alla proposta di candidatura calata dall'alto di Monica Paganini, non per motivi personali sulla persona, ma perchè fermamente convinti che i principi democratici vengano prima di metodi propri della vecchia politica che allontana sempre più i cittadini dalla partecipazione attiva.
Il direttivo Pd Arcola Ponte