La notizia da parte di Anas della chiusura totale della galleria di Marinasco per 6/7 mesi, a partire da aprile, ha colto di sorpresa tutti e inevitabilmente desta preoccupazione tra i numerosi cittadini che ogni giorno la percorrono.
Il tunnel, inaugurato nel 2007 e parte integrante del più ampio intervento della Variante Aurelia, è un collegamento veloce tra la città e l’entroterra.
Alla luce di tutto questo viene da chiedersi come sia possibile che un’infrastruttura recente abbia già bisogno di un intervento così radicale da richiedere addirittura la chiusura totale per un tempo così lungo.
Anas giustifica l’operazione con la necessità di adeguare gli impianti secondo le più recenti norme di sicurezza: nulla di nuovo, si tratta certamente di un’esigenza che hanno numerose gallerie liguri, ma in nessun altro caso si è pensato ad una chiusura completa.
Nei prossimi giorni è stato convocato un tavolo da parte di ANAS con gli enti territoriali coinvolti e auspico che in quella sede si individuino soluzioni tecniche e modalità di intervento ( come i lavori notturni) che scongiurino la chiusura totale.
Comune, Provincia e Regione hanno il dovere di spiegare ai cittadini e agli operatori quello che realmente sta accadendo.
La Val di Vara infatti sta vivendo un momento di seria difficoltà nei collegamenti infrastrutturali perché il tema della chiusura della galleria di Marinasco va messo in relazione con l’attuale chiusura del
Ponte di Cavanella.
E’ una situazione straordinaria che non può essere affrontata in assenza di una capacità di programmazione adeguata.
Raffaella Paita
deputata PD