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Sulla collocazione del nuovo biodigestore l'assessore Giampedrone non chiarisce In evidenza

Parla genericamente di territorio spezzino.

L’assessore all’Ambiente Giacomo Giampedrone ha partecipato, questa mattina in via Fieschi, al seminario dal titolo: “Servizi ambientali: pianificazione, governance e gestione dei servizi”. Al centro del dibattito, la gestione dei rifiuti, tema su cui l’attenzione della Giunta è costante fin dall’insediamento.

“Il nostro impegno primario – spiega Giampedrone - è stato quello di superare il sistema di gestione che abbiamo ereditato, da più parti definito arcaico. La situazione che abbiamo trovato al nostro arrivo era dominata da frammentazione e scarsa efficienza. In tre anni abbiamo aumentato del 10 % la raccolta differenziata a livello regionale ed abbiamo portato a 100 il numero dei Comuni che superano il 65%. Si tratta di dati del 2017: a breve avremo la fotografia del 2018, in cui si annunciano ulteriori progressi”.

Oltre alle leggi, tra cui la fondamentale 20 del 2015 che ha portato a un consistente incremento della differenziata, la Giunta ha varato il nuovo modello di governance: “L’Autorità d’ambito – aggiunge l’assessore- funziona ormai a pieno regime, e sta dimostrando di essere uno strumento valido nella fase decisionale strategica. Con la supervisione diretta della Regione è stato completato il processo di pianificazione: a metà dello scorso anno sono stati approvati i quattro Piani, provinciali e metropolitano, ed in rapida sequenza il Piano d’Ambito, riferimento principale per l’evoluzione del sistema verso gli obiettivi comunitari e nazionali”.

 

Il piano prevede impianti di trattamento del rifiuto residuo, biodigestori anaerobici per la frazione organica e discariche in poli unici a Taggia (IM), Vado Ligure (SV) e Genova Scarpino, oltre agli impianti di produzione di combustibile (derivato da rifiuti o solido secondario) e di biodigestione anaerobica nello spezzino. “Nell’estremo levante – prosegue - non è prevista la realizzazione di una discarica di servizio, grazie all’utilizzo della discarica genovese in contropartita al trattamento di parte dei rifiuti urbani residuali e della parte umida proveniente da Genova negli impianti locali”.
“L’attuazione del Piano – conclude Giampedrone - è al momento la nostra priorità: esistono aspetti che coinvolgono in modo diretto Province e Città Metropolitana, e naturalmente saranno gestiti coinvolgendo il territorio, incoraggiando il miglioramento delle tecnologie e stimolando processi virtuosi a tutti i livelli. Regione Liguria, come è sempre accaduto, conferma il proprio impegno a fianco degli enti locali, con una costante attenzione alla sostenibilità ambientale ed economica delle soluzioni, all’equilibrio tra territori e al monitoraggio, ma con una visione che non esclude la necessaria flessibilità”.

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Regione Liguria

Piazza De Ferrari, 1
16121 Genova
tel. +39 010 54851

 

www.regione.liguria.it

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