In merito alle recenti evidenze di stampa relative alla gestione del turismo alle Cinque Terre, si ritiene necessario evidenziare come, per ordini di motivi diversi ma concorrenti, ne’ il numero chiuso ne’ la tassa d’ingresso appaiano soluzioni appropriate ed efficaci.
Se l’obiettivo di regolamentazione del turismo di cui si parla vuole davvero rispondere alle esigenze da una parte di rendere i paesi più vivibili per i residenti e dall’altra di assicurare al turista una esperienza positiva affinché conservi, del proprio viaggio, un ricordo indimenticabile e da consigliare, è necessario evidenziare come:
- chiunque ha il diritto e la libertà di visitare e vivere un luogo unico e meraviglioso quali sono le Cinque Terre;
- la tassa di ingresso, se da una parte è garanzia di maggiori introiti per le casse comunali, dall’altra non assicura, come effetto collaterale, una diminuzione del numero di arrivi.
Quindi, piuttosto, si pensi e si lavori finalmente insieme, con un Parco nel pieno delle proprie funzioni e con sincera sinergia fra tutte le Amministrazioni coinvolte, per arrivare a una reale programmazione dei flussi turistici, così da distribuire gli arrivi nel tempo e nello spazio in modo intelligente e programmato.
Questo obiettivo potrà essere realizzato con l’utilizzo di un Portale Unico di prenotazione che da un lato garantisca, a chiunque lo desideri, di organizzare per tempo il proprio viaggio e la propria permanenza in ciascuno dei paesi compatibilmente però con la capacità di carico dei nostri luoghi, e dall’altro ci assicuri paesi vivibili che non perdano la propria identità.