E’ accaduto fin troppo frequentemente che le dichiarazioni ufficiali, rilasciate in Consiglio Regionale da esponenti di Giunta o di Maggioranza, venissero poi smentite dai fatti.
In qualche caso, addirittura, le dichiarazioni, e i fatti che le smentiscono, sono contemporanei.
Pare che la questione del biodigestore della Provincia spezzina ricada proprio in quest’ultima categoria.
Accade infatti che mentre il Presidente Toti e l’Assessore all’Ambiente Giampedrone negano, in Consiglio Regionale, sulla stampa e sui territori, che si sia in procinto di installare, nelle aree di Saliceti e Boscalino, un nuovo biodigestore, ReCos S.p.a., l’azienda che dovra’ costruirlo e gestirlo, invia al Comune della Spezia una comunicazione ufficiale con la quale certifica il riconoscimento del ristoro ambientale, sotto forma di un contributo una tantum di circa 400 mila euro, per la realizzazione dell’impianto su un territorio limitrofo.
Nella comunicazione si legge, infatti, “negli attuali insediamenti di Saliceti e Boscalino, ambiti nei quali, come previsto della pianificazione regionale e provinciale, prenderà il via il nuovo polo impiantistico destinato al trattamento della frazione residua ed organica”.
E’ di tutta evidenza che l’Amministrazione Toti debba dare risposte ai cittadini e per questo presenteremo un’interrogazione in Consiglio Regionale per chiedere conto della reale situazione riguardo la costruzione del Biodigestore a Saliceti e Boscalino e del percorso attraverso il quale si intenda informare e confrontarsi con le associazioni e i cittadini direttamente interessati dalle, prevedibili, conseguenze ambientali dell’installazione.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Gruppo Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria