Innanzitutto perché nella circolare di convocazione deve essere specificato di cosa si parlerà nell’assemblea e, soprattutto, chi sono gli organizzatori e i relatori.
È inoltre opportuno che vi sia sempre un contraddittorio, specie quando si potrebbe confondere il messaggio che viene lanciato come oggettivo e non di parte.
Un partito politico esprime sempre un’opinione di parte e la scuola non può permettersi di rischiare di nascondere dietro a un convegno culturale, storico o scientifico un evento di propaganda politica. Specie senza specificarlo molto chiaramente.
Fortunatamente gli studenti sono stati capaci, come evidenziato dalla Rete-Lsp | Unione degli Studenti, di smascherare fin da subito il tipo di conferenza alla quale erano stati invitati.
Tralasciando il giudizio personale, estremamente negativo, su Casapound è necessario condannare la gravità del fatto. Ciò perché il Preside e il Consiglio d’Istituto dell’Einaudi-Chiodo o erano allo scuro di tutto, e allora c’è da chiedersi come possano gestire efficientemente un plesso scolastico, oppure sapevano, erano d’accordo e hanno taciuto.
Pessimo episodio che non può ripetersi. In quest’ottica abbiamo inviato una lettera all’Ufficio Scolastico della Spezia, a quello regionale, al Prefetto e al Sindaco. È necessario che le istituzioni facciano sentire la loro voce.
Francesco Battistini
Consigliere regionale Rete a Sinistra/liberaMente Liguria