Se le notizie che arrivano dall'Istituto Einaudi Chiodo fossero confermate, ci troveremmo dinanzi a un fatto gravissimo e inaccettabile.
Convocare difatti un'assemblea sul delicato tema delle Foibe, senza che nella circolare fosse specificato l'ordine del giorno è già di per sé una grave omissione. Ma se a questo aggiungiamo che i relatori dell'iniziativa fossero due esponenti di Casapound, allora è proprio il caso di pretendere immediate spiegazioni. Com'è stato possibile che avvenisse tutto ciò? Il Preside e il Consiglio d'Istituto ne erano a conoscenza? Se si, perché avrebbero dovuto avallare un cosa simile? Incredibile che coloro i quali si scagliavano giorni fa, in un becero stile fascista, contro la Professoressa Castellani, abbiano dato vita ad un vero e proprio blitz, ignorando l'imparzialità che avrebbe dovuto avere una simile iniziativa. Fortuna vuole che gli studenti abbiano protestato, abbandonando l'infausto evento: il miglior modo per ribadire che il fascismo non è gradito in questo Paese.
Se tutto ciò fosse confermato, auspico un rapido intervento del Provveditorato.
Andrea Licari, consigliere provinciale