L’ennesima brutta serata in Consiglio Comunale, dove la sinistra cerca di dettare i tempi e di fare quello che vuole. Si è partiti col ritiro del question time Caratozzolo Del Turco, evidentemente inammissibile per i contenuti, ma il Presidente Giulio Guerri responsabile dell’ammissione delle pratiche non se ne era accorto. Poi siamo passati alle interpellanze, dove il tribuno Baldino Caratozzolo, ha arringato la folla, ovviamente senza mai essere ripreso dal Presidente Guerri, il consigliere deve parlare rivolto alla Presidenza e non fisso a interloquire col pubblico. A seguire il question time trasformato in mozione urgente, ancora con un dispositivo inammissibile, ma per Guerri se è contro la maggioranza va bene tutto. Sul voto mi sono astenuto, perché non prendo posizione su una vicenda che mi riguarda, comunque per me non sarebbe stato un problema affrontare la discussione, che comunque si farà, ma il consiglio comunale non è obbligato ad accettare i diktat di Baldino e di una sinistra che si porta il pubblico! Si vota, questa è la democrazia, se ne facciano una ragione. Anche in questo frangente Guerri ha dimostrato la sua incapacità, urla dal pubblico, lui che non prende una decisione, poi dietro suggerimento più o meno di tutti sospende la seduta e convoca una conferenza capigruppo, ma in conferenza capigruppo manca proprio lui, insomma il Presidente è perennemente in confusione totale.
Si passa alla delibera sul DMO e dopo varie schermaglie, da sempre si dà l’inversione dei lavori per far prima una delibera, ma la sinistra ieri sera dibatte pure su questo. Prima dell’illustrazione la minoranza e Baldino Caratozzolo escono dall’aula, perché il Sindaco Pierluigi Peracchini, non ha ritirato tutte le deleghe all’Assessore Asti. Insomma il Sindaco dovrebbe esprimersi a loro richiesta, levare le deleghe a un assessore sempre a loro richiesta, una domanda sorge spontanea, capisco che dopo 45 anni ininterrotti non è facile da comprendere, ma si sono accorti di aver perso le elezioni e di essere minoranza?
Da ultimo abbiamo discusso delle mozioni sul decreto sicurezza. Anche qua una era inammissibile, ma per il Presidente Giulio Guerri va tutto bene, nella mozione Lombardi nel dispositivo si chiedeva di non applicare una legge dello stato. Ma al di la del Presidente, ormai nel pallone più totale e in balia degli eventi, nella sostanza abbiamo analizzato un decreto che gli italiani chiedevano a gran voce. Basato sul buon senso! Ecco alcuni provvedimenti del decreto: revocare lo status di rifugiato se uno commette reati, daspo per i sospetti di terrorismo internazionale, revoca cittadinanza per motivi di terrorismo, aumento risorse alle forze dell’ordine, reclusione fino a quattro anni per chi occupa abusivamente alloggi o per chi sfrutta queste situazioni, questi sono alcuni esempi, mamma mia quanto razzismo! Perchè a fronte del buon senso, abbiamo sentito la solita filippica sul razzismo, la xenofobia, la parola umanità citando la solita professoressa. Mi chiedo se al famoso consiglio nel giorno della memoria fosse intervenuta una professoressa non di estrema sinistra, dicendo che le politiche di accoglienza indiscriminata della sinistra erano prive di umanità, visto che sono state la causa delle torture e degli stupri avvenuti nei campi libici e di migliaia di morti in mare. Non è molto più umano se le persone non vengono violentate, torturate e non muoiono in mare? Ritornando al consiglio abbiamo sentito Manfredini fare la solita demagogia, ci pagano le pensioni, senza ovviamente dire che è normale che gli immigrati sul fronte pensionistico diano più al momento di quello che prendono, visto che in stragrande maggioranza arrivano dei giovani, mica dei sessantenni e ovviamente Manfredini non accenna al costo sociale dell’immigrazione, mentre i nostri vecchi campano con pensioni da fame. Centi ha affermato che sono gli italiani che hanno una percezione distorta, quindi la maggioranza dei cittadini italiani che hanno chiaramente cacciato ovunque la sinistra, non ci arriva. Per finire col consigliere Liguori, lodevole la sua missione in Etiopia, ma quanto ha sostenuto in aula no! Venite ragazzi etiopi che voi siete il futuro, qua siamo finiti, ha detto. E’ la conferma di quello che dicono in molti che a sinistra si vuole la sostituzione etnica.
Insomma ormai una sinistra sconfitta esce allo scoperto, fra girotondi nostalgici, razzismo, xenofobia e fascismo, tutte argomentazioni vecchie alle quali ormai credono solo loro e pochi altri, ma invece di prenderne atto, si incancreniscono sempre più su queste posizioni, rifiutando il confronto democratico.
Fabio Cenerini
Capogruppo TOTI - FI