Fra i documenti che saranno discussi domani sera in Consiglio Comunale, c'è anche la mozione presentata dal capogruppo Massimo Baldino della lista civica "Per la Nostra Città con Giulio Guerri" che torna a chiedere che sia collocato in città il monumento alle vittime dell'amianto che l'associazione Afea attende da tre anni di poter donare al Comune. "Nel nostro documento - si legge in una nota del coordinamento della lista Guerri - ribadiamo che onorare le vittime dell'amianto è dovere morale per la comunità spezzina che ha pagato e sta pagando un prezzo altissimo a questa piaga, con cifre record a livello mondiale di malati e di morti. E ricordiamo che già nel 2016 il Consiglio Comunale aveva votato all'unanimità una mozione che incaricava la giunta di accogliere e installare il monumento offerto alla città dall'associazione. Il diniego della giunta Peracchini - prosegue la nota - è stato uno dei momenti più bassi e sconcertanti dei tanti ai quali quest'amministrazione ci ha fatto assistere.
La nostra mozione risponde ad una speranza ancora viva, ovvero che il Comune dia ai familiari delle vittime dell'amianto la possibilità di avere il monumento dover poter ricordare i loro cari insieme alle Istituzioni della città. Siamo fortemente indignati per la situazione creata dal sindaco e dal suo assessore Asti. Così come lo siamo per aver visto bocciare, nell'ultimo Consiglio Comunale, l'odg presentato da Baldino in cui si ricordava che in città c'è ancora molto amianto, anche in strutture pubbliche e si chiedeva al sindaco di "attivarsi per rimuovere quanto prima l'amianto ancora esistente, a partire dagli edifici di proprietà comunale e dalle situazioni di maggior rischio". La bocciatura di quel documento da parte della maggioranza è una cosa molto spiacevole, così come le parole offensive indirizzate a Baldino da alcuni consiglieri del centrodestra durante il dibattito. Ci auguriamo che la mozione a favore del monumento alle vittime incontri una sorte diversa e possa essere approvata con largo consenso".