Il Blocco Studentesco interviene nella polemica in merito all'intervento della professoressa Catia Castellani durante il Consiglio Comunale straordinario del 27 gennaio dedicato alla commemorazione della Giornata della Memoria.
"Riteniamo quanto meno inopportuno l'intervento della professoressa - afferma il Blocco Studentesco - che non perde occasione per lanciare messaggi politici all'interno dell'ambiente scolastico. Messaggi che purtroppo gli studenti sono costretti a sentire tutti i giorni da una buona parte di professori, sempre appartenenti una certa area politica.
Questo è solo l'ultimo intervento fazioso da parte della professoressa in questione, come dimostrano i suoi insistenti post pubblicati sul gruppo Facebook dell'Istituto Mazzini, il quale riteniamo dovrebbe avere diversa funzione da quella di piattaforma di propaganda politica per alcuni docenti, peraltro con scarsa considerazione da parte dei ragazzi".
"Per quanto ci riguarda - conclude il Blocco Studentesco - se si vuole parlare di politica nell'ambiente scolastico lo si dovrebbe fare in maniera veramente libera, esprimendo pareri anche contrari a quelli dei professori senza ripercussioni sulla valutazione in condotta a fine anno. Come citato dal comunicato di rete LSP: "L'insegnante deve essere innanzitutto un seminatore di pensiero". Si, seminatore di pensiero ma a senso unico".