Dopo il lavoro svolto nella commissione consiliare, il documento condiviso sul caso eternit-Marola giunge in sala consiliare e viene approvato all’unanimità.
“Il testo è frutto di un lavoro comune - ha sottolineato il consigliere Guido Melley - che nasce dall’ascolto della cittadinanza, in particolare dei Murati Vivi. Con questo documento avviamo un ciclo di incontri chiamando i rappresentanti di Asl, Arpal, Marina e i rappresentanti dei cittadini per fare un lavoro aperto e partecipato. Impegnamo l'amministrazione a stipulare a breve un protocollo d’intesa tra Comune, Marina Militare, Asl e Arpal per fare un monitoraggio completo degli interventi di bonifica da effettuare all’interno della base navale”.
Un lavoro condiviso, un’approvazione unanime, tutto è filato liscio? Non proprio.
Il consigliere Massimo Caratozzolo nella scorsa commissione aveva chiesto di poter integrare il documento condiviso con un ulteriore documento che “allargava” lo sguardo sul fenomeno dell’amianto oltre al “caso” Marola. Non potendolo integrare direttamente in commissione il consigliere Caratozzolo si era riservato di presentare lo stesso documento al primo consiglio comunale utile, ma questo non a tutti è andato a genio.
“Non possiamo parlare di amianto senza ricordare che la nostra città ha consegnato alla storia tantissime vittime - ha esordito il consigliere Massimo Caratozzolo - Abbiamo pensato di impegnare la nostra amministrazione in una necessaria presa di coscienza a compiere tutti gli atti necessari affinché al più presto si arrivi alla rimozione dell’amianto in tutte le situazioni in cui questo materiale risulti ancora presente”.
A lamentarsi a gran voce dell’arrivo di questo ordine del giorno promosso dal consigliere Caratozzolo è in primis la consigliera Maria Grazia Frijia che fa sentire a gran voce il suo dissenso al riguardo “Basta con queste pagliacciate, questa cosa è ridicola!”, mentre il consigliere Luigi De Luca prende la parola: “La mozione di questa sera nasce dal lavoro comune di tutto il consiglio comunale. Sono convinto che la nostra amministrazione ed il sindaco Peracchini farà di tutto per portare a casa il risultato, oltre ad essere stato sindacalista, ha forte sensibilità sui problemi della salute cittadina”.
“L’ammiraglio Lazio ha chiaramente detto che i soldi per la bonifica erano stati esauriti - ha specificato il consigliere Fabio Cenerini - Per cui è fondamentale l’ultimo punto (del documento) dove si parla di pressioni sul governo per fare stanziamenti per la bonifica delle aree militari adiacenti a Marola e non solo”. Il capogruppo del gruppo Toti-Forza Italia è noto per essere uno dei maggiori compagni di “diatriba” del consigliere Massimo Caratozzolo ed infatti anche ieri sera ha avuto modo e occasione per riferirsi direttamente a lui: “La collega Frijia ha ragione. Quando si fa una mozione unitaria ci si deve limitare al documento concordato. Il consigliere Baldino ha voluto ritagliarsi questa sera il suo pezzo di visibilità proponendo le solite cose non realizzabili. Questa sera siamo arrivati ad una mozione condivisa, non si sentiva la necessità di qualcosa di diverso!”.
Anche il consigliere di La Spezia Popolare - Noi conl'Italia Andrea Costa non è per nulla contento dell’ordine del giorno presentato dal consigliere Massimo Caratozzolo “Quando la politica riesce ad unirsi su temi come questi è una vittoria di tutti. Trovo infelice la proposta del collega Caratozzolo di presentare un ulteriore odg. Oggi dovevamo avere rispetto verso i cittadini, si tratta di un momento dato ai cittadini. Il fatto che la politica cerchi di prendersi un merito mettendo il cappello su un tema così importante lo trovo un modo squallido e becero di fare politica”.
Come potete ben immaginare l’ordine del giorno del consigliere Massimo Caratozzolo viene bocciato, tabellone verde (approvazione unanime) invece per il documento condiviso sul caso eternit-Marola.