“Cosa deve ancora accadere alla Spezia perché l’Asl 5 venga commissariata?”. A chiederlo sono il capogruppo e il vicecapogruppo del Pd in Regione Liguria Giovanni Lunardon e Juri Michelucci.
“Siamo garantisti, siamo convinti che le indagini della magistratura debbano fare il loro corso e siamo per la presunzione di innocenza – sottolineano i due esponenti del Partito Democratico – Ma non possiamo non rilevare che, da tre anni a questa parte, l’Azienda sanitaria spezzina sia piombata nel caos. Prima è esplosa la vicenda della direttrice sanitaria senza titoli, poi c’è stato l’abbandono, a cui è seguita una lunga scia di polemiche, della direttrice amministrativa; un anno fa c’è stata l’indagine della Guardia di finanza per un giro di tangenti che ha portato all’arresto di un dirigente Asl e adesso scopriamo, dalla stampa, che quella stessa inchiesta colpisce anche il direttore generale dell’Azienda, che risulta indagato. A tutto questo si aggiungono poi i servizi fortemente carenti su tutto il territorio, il cantiere per il nuovo ospedale Felettino fermo ormai da anni e la grande sofferenza in cui versa il San Bartolomeo di Sarzana".
"In mondo normale – concludono Lunardon e Michelucci – la Regione sarebbe intervenuta con un commissariamento. Cosa aspetta l’assessore Viale?”.