È necessario porre un’attenzione particolare all’edilizia residenziale sociale.
Per questo ieri in Consiglio Regionale abbiamo discusso un’interrogazione riguardante uno stabile di proprietà ARTE La Spezia, sito in via Bologna ai numeri civici 125/127.
L’edificio in questione è stato sgomberato nel 2015 e i 16 nuclei familiari che vi risiedevano sono stati trasferiti in altri alloggi: 8 a Sarzana, 6 a La Spezia e 2 che hanno provveduto a sistemarsi in maniera autonoma.
Tre, in sostanza, i quesiti che più ci premevano.
Il primo riguardava il futuro di quello stabile disabitato da oltre tre anni.
Avere un edificio abbandonato, seppur recintato, al centro di un quartiere residenziale è sempre fonte di preoccupazioni e di degrado. La risposta, in merito, è stata piuttosto netta: l’edificio, a seguito di accertamenti strutturali, presenta una grave inidoneità statica. Non c’è convenienza né tecnica né economica ad intervenire. Il palazzo verrà, dunque, demolito a breve.
Il secondo e il terzo punto sono in qualche modo legati tra loro: il futuro di alcune famiglie sgomberate e la mancanza di alloggi sociali. Alcuni nuclei familiari hanno espresso il desiderio di poter ritornare nella loro città. Per fare questo però è necessario avere a disposizione nuovi alloggi da poter assegnare.
Già oggi mancano all’appello, in seguito allo sgombero del fabbricato di via Bologna, quelle 16 unità abitative. In un panorama che indica una sempre crescente domanda a fronte di una disponibilità piuttosto esigua è necessario intervenire rapidamente.
Se la nostra interrogazione ha avuto un merito, al netto delle informazioni recuperate, è proprio questo: ieri in Regione si è avviato un vertice tra l’Assessorato competente, il Sindaco della Spezia e l’Amministratore di ARTE Spezia. È stato individuato, a San Venerio, un edificio da acquisire e ristrutturare. L’operazione avrà un costo elevato, circa 7 milioni di euro, ma consentirà di recuperare parecchie unità immobiliari. A breve l’Assessore Scajola avvierà un tavolo tecnico, al quale contiamo di poter partecipare, per approvare un cronoprogramma di interventi. Inoltre in via Bologna è presente un altro edificio di ARTE che, nei prossimi mesi, sarà oggetto di importanti interventi di rigenerazione. Non ci sono problemi strutturali o situazioni di emergenza, nessun pericolo di sgombero ma solo l’intenzione di migliorare il patrimonio di edilizia pubblica per offrire soluzioni sempre migliori per i cittadini.
Noi come opposizione faremo la nostra parte. Azione di controllo da un lato e di proposta dall’altro e i risultati positivi ci confortano.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMENTE Liguria