Ancora al centro dell’iniziativa la mancanza di personale. Della carenza infermieristica sia in corsia che in sala operatoria abbiamo parlato più volte e il reale fabbisogno è tutt’altro che risolto. Oggi però l’emergenza riguarda anche il comparto medico.
L’Ortopedia spezzina è composta da due reparti dislocati su due presidi ospedalieri. Al Sant’Andrea della Spezia si trova la traumatologia, al San Bartolomeo di Sarzana, invece, l’elezione. Cioè dove vengono eseguite le operazioni chirurgiche programmate, tra cui ad esempio le protesi d’anca e di ginocchio.
Ci troviamo davanti, dunque, ad un quadro ad elevata complessità: interventi chirurgici da soddisfare anche in regime di emergenza/urgenza; due corsie di degenza con annesso day hospital; tutta l’attività ambulatoriale che va dallo screening pre e post intervento fino alle sale gessi. A tutto questo si aggiungono, poi, le consulenze ai pronto soccorso.
Attualmente l’organico medico di Ortopedia e Traumatologia consta di 12 unità. Servirebbero almeno 3 medici in più per portare ad un livello accettabile il carico di lavoro che ogni professionista deve svolgere.
Chiediamo dunque se e con quali tempistiche l’Assessore regionale alla Sanità intende intervenire per colmare questa carenza. Pensiamo non sia possibile continuare ancora, e sempre, a sovraccaricare il nostro personale sanitario.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale
Rete a Sinistra/liberaMente Liguria