Sui social il primo cittadino di Lerici chiarisce la sua posizione sul DMO, giunto ormai ai passaggi finali.
"Sinceramente sono poco interessato alla polemica sul DMO se non fosse che costantemente viene sollevata a sproposito dai vari protagonisti e, addirittura, dai mostri sacri “dell'anti promozione del turismo” quali Fresco & C. Lerici, era, è, sarà favorevole a fare sistema.
E' contraria ad aprire un ufficio pubblico di promozione turistica. Perché è di aprire un ufficio pubblico di promozione turistica di cui Ejarque parla, cioè la costituzione di un ufficio finanziato dai Comuni con una previsione iniziale di spesa di 500.000,00 euro annui, previsione poi ridotta a 150.000,00 annui.
Nella pratica avremmo un ufficio messo a disposizione da Camera di Commercio, una segretaria e un direttore che, stipendiato, dovrà convincere gli operatori commerciali a seguire le “istruzioni per l'uso del Golfo”. Un balzo negli anni '80.
Ciò che serve al Golfo è un DMO che nasca dagli operatori commerciali, stimolati e sostenuti dal Pubblico.
Sono pienamente convinto che fare sistema sia determinante.
E a mio parere il “Sistema Golfo” deve essere sistema tra i distinti sistemi di accoglienza che dovranno caratterizzare l'offerta turistica di realtà vicine ma profondamente distanti per caratteristiche.
L'esperienza ci ha insegnato che, se lo stimolo viene da chi direttamente investe, le cose funzionano; se invece si pensa di creare una regia avulsa dal tessuto commerciale, il fallimento è una prospettiva molto probabile.
I Comuni devono condividere le grandi scelte infrastrutturali e, contestualmente, stimolare e promuovere un'offerta di sistema che deve essere elaborata e prodotta dagli operatori che lavorano sul territorio, scegliendo loro i percorsi.
Servizi per il tempo libero professionali e di qualità, offerti a turisti di tutta Europa e del mondo all'interno di un sitema turistico che faccia rete tra alberghi, operatori dello sport e cultura.
Se La Spezia e altri soggetti pubblici intendono impiantare un nuovo ufficio di promozione lo facciano. Lerici non condivide.
Su quanto dichiarato dall'assessore al Turismo del Comune della Spezia, circa il mio passo indietro sull'argomento, preciso che personalmente ho sempre espresso contrarietà, non alla condivisione, bensì alla proposta a cui è pervenuto Ejarque.
Costruire un sistema turistico di livello e rispondente alla qualità e tipicità del nostro territorio richiede tempo e molta attenzione.
I prossimi anni, per Lerici, saranno quelli della definitiva rinascita, spinta in primo luogo dagli operatori privati".