L’anno non si apre bene!
Le dichiarazioni della Presidente Roncallo mi sono sembrate corrette e parzialmente conformi al diritto vigente.
Corrette, perché rileva che nessun ente amministrativo ha chiuso i porti; parzialmente conformi, perché non avrebbe specificato che disporre l’attracco delle navi compete alla Capitaneria di Porto, corpo militare che dipende per tale compito dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Per lo sbarco di chi è a bordo è invece competente la Polizia di Frontiera che dipende dal Ministero dell’Interno (vedi caso Diciotti).
Quindi è vero che le AdSP non hanno titolo né competenza per dichiarare un porto aperto o chiuso.
Ciò che pare aver irritato il Ministro Toninelli, sono le considerazioni umanitarie e le valutazioni morali che la Presidente Roncallo ha esternato sull’argomento. E qui forse siamo in presenza di una esuberanza del pubblico amministratore che esterna sue valutazioni su un tema che ha caratteristiche squisitamente politiche per cui l’astensione dovrebbe essere principio guida.
Ma la parte che più dà da pensare è la reazione del Ministro che ricorre allo strumento dell’intimidazione e della delegittimazione. Non possiamo essere d’accordo.
Il cittadino, così come l’operatore economico, si aspetta dalla politica e dall’amministrazione pubblica (che dovrebbero essere distinte), un’attività trasparente, legale, pensosa dell’interesse pubblico e non continue polemiche e risse mediatiche.
Nessuno vuole il pensiero unico (tipico dei regimi e delle religioni) o almeno questo è l’auspicio che mi sento di esprimere.
Il Presidente dell'Associazione Agenti marittimi La Spezia
Giorgio Bucchioni