"L'ultima chicca del governo gialloverde è stata quella (ovviamente senza ascoltare minimamente le parti interessate) di cancellare lo sconto Ires (l'aliquota non sarà più del 12% ma salirà al 24%) per gli enti non commerciali, cioè quelli di assistenza e beneficienza, enti ospedalieri e senza fini di lucro, accademie e fondazioni, associazioni onlus e letterarie, compresi anche gli istituti autonomi per le case popolari e consorzi con le stesse finalità sociali", a lanciare l'allarme sono Raffaella Paita, deputata Pd e Mauro Bornia, membro del Pd spezzino che è anche presidente del centro di servizio di volontariato alla Spezia.
"L'intervento - proseguono i due esponenti del Pd - pesa per circa 118 milioni di euro per l'anno 2019 e circa 158 nel 2020, ovviamente a scapito del terzo settore. Le ripercussioni saranno pesantissime su tutto il movimento e anche nel mondo dello sport.
È assurdo che proprio il mondo del volontariato paghi per gli errori commessi nei rapporti con la UE da questo esecutivo incapace di stimare i danni che provocherà nel futuro. È del tutto evidente che una Pubblica Assistenza, formata da volontari, o un'associazione onlus che si occupa di anziani e malati gravi non potrà sopportare il peso di un innalzamento fiscale drastico come quello in attuazione.
Anche alla Spezia inevitabilmente ci saranno ripercussioni e per questo le associazioni di volontariato si faranno sentire, organizzando presidi e manifestazioni di protesta, cercando di ostacolare in tutti i modi possibili un provvedimento iniquo che porterebbe alla chiusura parecchie onlus al servizio dei cittadini, quelli più indifesi e fragili, ecco, proprio questo atteggiamento, forte con i deboli e debole con i forti rappresenta nel modo più lampante il programma di questo governo".
Raffaella Paita, deputata Pd
Mauro Bornia, membro assemblea provinciale Pd.