Ma rappresenta anche – speriamo - una pietra tombale sulla proposta di legge regionale di abrogazione del nostro Parco.
Nonostante un periodo difficile, nel quale le ragioni della propaganda politica sembravano prevalere su quelle della conservazione ambientale, il Parco ha “portato a casa” risultati importanti.
Tra questi, voglio ricordare la creazione di un tavolo regionale per la ricollocazione dei frantoi e l’avvio, dopo decenni di sottovalutazione del problema, della caratterizzazione delle discariche in alveo che, se non trattate, possono minacciare la qualità delle acque potabili.
Anche il nostro lavoro per l’attrazione di nuove risorse per il territorio ha ottenuto un buon successo, con i finanziamenti per i sentieri ( 400 mila €) per la diffusione del canoismo ( 370 mila €); per il collegamento ciclabile tra Toscana e Liguria (400 mila €).
Infine, è di questi giorni la nostra adesione al programma “mosaico verde” di Legambiente – AzzeroCo2, tramite il quale alcune società private, nel quadro delle loro politiche di responsabilità sociale ed ambientale, investono, in modo trasparente e senza scopo di lucro, nella riqualificazione del territorio.
E’ stata una buona scelta, dal momento che AzzeroCo2 ci ha già appena comunicato la volontà di una multinazionale del cibo di investire in 6 realtà italiane, tra le quali il Parco Montemarcello - Magra.
E faciliterà la concertazione, già in atto con Associazione Industriali, Confartigianato e CNA, per un nuovo equilibrio tra esercizio delle attività economiche insediate nel Parco – innanzitutto quelle nautiche – ed interesse della collettività nel poter accedere alle sponde del fiume e nel poter godere di un ambiente e di un paesaggio riqualificati.
Per il futuro, la nostra nuova scommessa è un contratto di fiume tra Liguria e Toscana, essenziale per poter affrontare ad un’adeguata scala territoriale il tema della salvaguardia del fiume Magra nel suo insieme, accedendo direttamente ad importanti finanziamenti europei per l alveo, per le sponde e per i rivi secondari.
Infine, nei prossimi mesi, dovremo “riprendere” l’attuazione del Piano del Parco, confrontandoci con i Comuni e le realtà sociali rappresentative del territorio, ed il dibattito su una nuova legge regionale per i Parchi che ne migliori l’efficienza e l’operatività. Se la Regione sarà disponibile, noi ci saremo.
Pietro Tedeschi
Presidente Parco Montemarcello Magra - Vara