"Negli ultimi giorni dell'anno vi sono stati dei consigli comunali affrettati in Val di Vara per decidere cose importanti ed essenziali pr il territorio – lo afferma Loriano Isolabella, capogruppo della minoranza nel Consiglio comunale di Carro, che spiega - Il Comune di Carro, riunitosi nella serata di venerdì, oltre a votare un nuovo regolamento per il consiglio comunale, in cui è prevista la costituzione di commissioni consiliari al fine di agevolare il lavoro della Giunta e del Sindaco, ha approvato, con il voto della sola maggioranza, il trasferimento della gestione dell'acqua all'Acam-Iren. A nulla sono valse le mie proteste ed i miei richiami al sindaco affinchè rispettasse gli impegni presi circa un mese fa con la minoranza, ovvero aprire una discussione con la popolazione, chiamare ad un confronto i vertici Iren e verificare soluzioni alternative. Del resto non essendo il comune neppure proprietario di alcuna quota di capitale in Acam-iren (a differenza degli altri comuni della vallata del Vara), non avrà mai alcuna possibilità di portare in assemblea dei soci le esigenze del territorio e sicuramente i cittadini di Carro avranno un rincaro sulle bollette dell'acqua”.
Prosegue Isolabella: “Il mio dissapore è stato tale che non ho voluto partecipare neppure alla votazione perchè ho ritenuto la delibera una trappola, presentata anche in modo camuffato, perchè era iscritta all'ordine del giorno come bozza di delibera ed invece solo dopo una spiegazione da me richiesta al segretario comunale è stato chiaro che si trattava di una decisione immediata vincolante fino al 2033 per il trasferimento della gestione dell'acquedotto all'Acam-Iren”.
Loriano Isolabella poi parla anche di quanto avvenuto a Carrodano: “Nella mattinata di sabato, il comune di Carrodano discuteva in consiglio comunale una mozione che invitava i sindaci della Val di Vara a riunirsi per individuare una soluzione comune per la gestione dell'acqua, sempre al di fuori di Acam-Iren. La mozione presentata dai consiglieri di minoranza De Marco e Monti veniva accolta all'unanimità e dava mandato al Sindaco di promuovere un incontro con il Presidente della commissione ambiente della Regione Liguria, De Paoli; il Presidente della Provincia Cozzani ed i sindaci della Val di Vara per discutere su soluzioni gestionali autonome alternative ad Acam-Iren. Tra l'altro il sindaco di Carrodano Mortola informava il consiglio di avere avuto un incontro insieme al Sindaco Solari di Carro con i vertici di Acam-Iren dove potevano verificare che il costo delle bollette dell'acqua, sotto la gestione Acam-Iren, avrebbero avuto un rincaro di almeno il 30%, definito troppo oneroso per la popolazione, tenuto conto sopratutto che i costi di estrazione dell'acqua sono inferiori in Val di Vara perchè è abbondante e raccolta per caduta”.
“In Val di Vara – conclude Isolabella - gli unici comuni che non hanno aderito a conferire la gestione esterna sono rimasti Maissana e Carrodano mentre i comuni di Rocchetta Vara e Zignago in questi giorni hanno aperto una vertenza legale con Acam-Iren per rescindere il contratto di gestione in quanto, diversamente, sarebbero impegnati fino al 2033, come il Comune di Carro”.