“Nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale - affermano i Capigruppo di minoranza Melley (LeAli a Spezia), Pecunia (Pd), Manfredini (Psi), Lombardi (Spezia bene comune) e Liguori (Spezia bella, forte, unita)- grazie ad una mozione presentata dal consigliere Baldino Caratozzolo si è discusso del tema dell’inquinamento provocato dalle meganavi ormeggiate nel nostro porto ed, in particolare, di quelle da crociera che stazionano con i motori in moto sui moli che si affacciano su via S. Cipriano.”
“Sull’argomento abbiamo presentato un ordine del giorno -continuano i Capigruppo- che dice chiaramente che siamo favorevoli allo sviluppo del settore crocieristico nella nostra città. Ma da tempo chiediamo un pubblico confronto- con il Comune e l’Autorità Portuale da un lato, le forze economiche e sociali e la cittadinanza tutta dall’altro- per valutare non solo gli investimenti infrastrutturali legati al comparto (nuovo molo, stazione marittima, ecc), ma anche le ricadute economiche ed occupazionali sul territorio e gli effetti sul piano della qualità ambientale per il Golfo ed i quartieri confinanti con il porto: confronto da tempo disatteso in primis dal Sindaco Peracchini che, oltre a non aver ancora trovato il tempo per presenziare alla Commissione sul Waterfront richiesta da mesi, si è ben guardato sino ad ora da organizzare un forum aperto alla cittadinanza su un tema così importante.”
“Nell’ultima seduta di Consiglio Peracchini e la sua maggioranza- concludono Melley, Pecunia, Manfredini, Lombardi e Liguori- hanno però superato se stessi.
Presi dallo spirito di contrapposizione non solo con i loro (ex) alleati Guerri e Baldino ma anche con noi rappresentanti delle opposizioni, Peracchini e compagni hanno votato contro alla nostra proposta -messa nero su bianco- di portare avanti il progetto dell’elettrificazione delle banchine portuali, peraltro avviato da precisi accordi tra Comune ed AdSP nel 2017 e sostenuto dallo stesso Peracchini non più tardi di un anno e mezzo fa in campagna elettorale.
Motivo di questa scelta? Il fatto che tra qualche anno (minimo 7-8 anni) le navi da crociera saranno alimentate a GNL e dunque non servirebbe far realizzare una apposita centralina Enel a cura dell’AdSP.
Non c’è che dire. Come regalo di Natale i cittadini della Spezia si meritavano ben altro: e gli abitanti dei quartieri confinanti con il porto crociere sentitamente ringraziano.”