Il Vice presidente vicario del Consiglio Comunale della Spezia, Massimo Lombardi, interviene per difendere i comportamenti tenuti da Giulio Guerri nel suo ruolo di Presidente dell'Assemblea dalle accuse che gli sono state rivolte dal capogruppo della lista Toti - Forza Italia Fabio Cenerini, con poche parole sulla propria pagina Facebok (C’è chi fa discorsi a vanvera e chi parla provando quello che dice!) e con un ben più ampio commento su un giornale.
Questa la replica di Lombardi.
"Ho letto le dichiarazioni del consigliere Fabio Cenerini, capogruppo di Forza Italia, contro il Presidente del Consiglio Comunale Giulio Guerri e tengo a chiarire subito un aspetto fondamentale: nessuna delle accuse e critiche che egli ha rivolto a Guerri risulta fondata. La correttezza e l'autorevolezza con cui Guerri sta esercitando le sue funzioni di Presidente del Consiglio Comunale e la sua padronanza delle norme del regolamento non sono in dubbio. Quello di Cenerini è un mero tentativo di screditarlo, prima ancora come persona che come figura istituzionale, con parole pretestuose, ingiustamente offensive e non corrispondenti alla verità. È ormai evidente a tutti la volontà di Cenerini - non si sa se a titolo personale o su mandato ricevuto da altri esponenti della maggioranza - di scaricare contro il Presidente del Consiglio Comunale l'insofferenza per le posizioni politiche espresse dal gruppo della lista civica che porta il suo nome. E questa è già una cosa inammissibile, perché l'accanimento reiterato per ritorsione politica contro un organo di garanzia è sinonimo di totale assenza del rispetto per le istituzioni e del senso della democrazia.
Nel merito, quanto detto da Cenerini non richiederebbe nessuna risposta, se non fosse che egli getta fango sul corretto funzionamento di un'istituzione come il Consiglio Comunale. Circostanza di una gravità inaudita. Il Presidente Guerri ha fornito il chiarimento del Segretario Generale ad una osservazione che era stato Cenerini a sollevare. Bene ha fatto il Presidente del Consiglio Comunale a rendere questo chiarimento e se il consigliere di maggioranza non condivide il parere del Segretario Generale deve agire con gli strumenti previsti, ma non può usare ciò per uscite gratuitamente infelici ed inidoneo contro altri. Probabilmente, vedere smentita la presunta esistenza di una incongruenza nel regolamento gli deve aver creato un serio turbamento, mancando un serio appiglio per rilanciare la sua ossessiva crociata contro un regolamento pienamente valido, frutto anche del lavoro in commissione di molti esponenti dell'attuale maggioranza.
È opportuno ricordare che quando Cenerini ha iniziato a proporre la revisione del regolamento, non è vero che Guerri ha stoppato la sua iniziativa, ma ha semplicemente ricordato che trattandosi delle regole del gioco sarebbe stato opportuno che le modifiche passassero attraverso un accordo fra i gruppi di maggioranza e opposizione. La Conferenza dei Capigruppo ha fatto suo questo suggerimento di buon senso democratico ed al momento non si è raggiunto alcun accordo per modificare il regolamento. Anche in questa occasione il Presidente ha svolto il suo dovere di tutelare le prerogative dei consiglieri e delle minoranze, non certo la sua posizione che è già ben tutelata dalla legge e dallo Statuto, perché la figura del Presidente del Consiglio Comunale non può essere soggetta al mutevole atteggiamento fiduciario della maggioranza".
Massimo Lombardi
Vice Presidente Vicario del Consiglio Comunale della Spezia