Il nord, come spesso accade, traina la discussione. Pensiamo che la Liguria non debba sottrarsi a questo dibattito se vuole rimanere connessa alle grandi aree produttive del nord-ovest, a quelle dell’Europa centrale e soprattutto confermare e rinnovare il suo ruolo strategico nella logistica.
Sulla Liguria insistono, infatti, i due maggiori sistemi portuali italiani: Genova, il primo, e La Spezia, che segue subito dietro.
Questi due sistemi se vogliono confermarsi strategici e competere con i grandi porti del nord Europa hanno bisogno di infrastrutture. La Liguria è rimasta al palo. Non è più accettabile, soprattutto dopo che il crollo di Ponte Morandi ha messo a nudo tutti i limiti dell’attuale sistema infrastrutturale.
L’obiettivo che si deve perseguire è chiaro: essere più efficienti, veloci ma anche avere un impatto ambientale maggiormente sostenibile. In quest’ottica è necessario spostare il carico del trasporto merci dalla gomma al ferro.
Nella girandola impazzita delle dichiarazioni di questo Governo, tra continue promesse e rapide smentite, sembra però non trovare posto un nodo fondamentale per tutta la regione: il raddoppio della Pontremolese.
Colpevolmente nessuno parla più del corridoio Tirreno-Brennero tanto che pare essere scomparso dai radar delle grandi opere necessarie.
Per questo abbiamo depositato una mozione in Consiglio Regionale. Ribadiamo la necessità di sbloccare i fondi, già presenti ma fermi, sugli ultimi due lotti del Terzo Valico. Chiediamo il finanziamento del nodo di ponente, che pare essere stato escluso dal bilancio nazionale ma, soprattutto, vogliamo un impegno serio e concreto sul corridoio di levante: la Pontremolese.
Se ne discute da decenni ma ora è necessario andare oltre le chiacchiere e le più o meno buone intenzioni.
Parliamo di un’opera strategica, utile allo sviluppo e alla crescita della nostra regione e della portualità spezzina. Chiediamo un impegno del Presidente Toti affinché intervenga presso il Governo. La Pontremolese deve diventare una priorità. Servono investimenti economici e soprattutto un cronoprogramma rapido e certo.
Francesco Battistini
Consigliere Regionale Rete a Sinistra/liberaMente Liguria