"Del resto Paoletti (come anche Russo e Gianstefani) non hanno mai fatto mistero (e anzi non perdono l’occasione di farcelo sapere a mezzo social) di ritenersi molto vicini ad Andrea Costa, firmatario di una proposta di legge per l’abolizione del Parco che da mesi tiene banco sulla stampa e al centro di uno scontro politico al calor bianco - proseguono i due consiglieri - Il PD in Regione conduce una sacrosanta battaglia contro la proposta di Costa e la loro Capogruppo nel Comune che vanta il maggior territorio all’interno del Parco vota il documento degli uomini di Costa. Il capolavoro, però, la De Luca lo compie nel momento in cui, addirittura, vota contro il documento delle minoranze che lei stessa aveva sottoscritto. Non avevamo mai assistito ad una Consigliera che facesse opposizione a sé stessa! Se non parlassimo di questioni serissime e gravissime ci sarebbe da farsi una risata. La stessa risata che si è fatta la maggioranza di fronte alla richiesta della De Luca di apporre la propria firma e il simbolo della Lista Golfo dei Poeti sul documento promosso da Gianstefani & C.. La scena della Capogruppo PD col cappello in mano al cospetto della maggioranza lascia sgomenti".
"A questo punto - sostengono Fresco ed Ornati - consigliamo alla De Luca di passare direttamente con la maggioranza con cui, con ogni evidenza, ha più punti in comune che con noi. Del resto, è proprio di questi giorni la notizia che la Capogruppo del PD è nuovamente candidata al Consiglio di Istituto, nella Lista che annovera tra i candidati sostenitori della Giunta in carica e persone notoriamente di destra. Al contempo chiediamo al PD se il comportamento della De Luca sia frutto di un preciso mandato ricevuto dagli organismi dirigenti, se è condiviso dal gruppo dirigente locale ed extralocale, se gli altri consiglieri (che peraltro non partecipano mai ai Consigli Comunali, indebolendo notevolmente il ruolo delle minoranze) sono al corrente dell' azione del proprio gruppo in ambito consiliare. Avremmo piacere di avere una risposta formale e pubblica, perché è assolutamente inutile il richiamo all’unità che stancamente il PD continua a proporre per la costruzione di un’alternativa al Centrodestra se i suoi principali rappresentanti col Centrodestra ci vanno a nozze. Cambiare idea in politica, come nella vita, è legittimo. Magari fatecelo sapere".
"Da par nostro - concludono i gruppi consiliari Cambiamo in Comune e Passione e Competenza - continueremo, a questo punto ovviamente senza il contributo (si fa per dire) della De Luca, che non possiamo più considerare neppure opposizione, la battaglia contro questa Giunta Municipale e, in parallelo, la costruzione di un progetto politico alternativo a Paoletti e Sammartano, guardando, certamente, anche all’inclusione di tutti quegli iscritti ed esponenti del Pd che non si sentono rappresentati dalle posizioni della Capogruppo del PD in Consiglio Comunale".