La tematica dei vaccini continua a far discutere e il consiglio comunale di ieri sera ne è una viva dimostrazione. L’occasione è quella della mozione presentata dal gruppo La Spezia Popolare - Noi con l’Italia in merito alla verifica della copertura vaccinale nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie. Prima della discussione della mozione si è tenuta una lunga capigruppo nella quale si è cercata l’unione d’intenti in merito al documento sopracitato. Tutto sembra essere filato liscio, con i vari capigruppo che hanno deciso di fare un passo indietro in merito ad eventuali ordini del giorno, ed è proprio il presidente del consiglio comunale Giulio Guerri ad annunciare l’arrivo di un nuovo emendamento sulla mozione. Quest’ultima impegna il sindaco e la giunta a promuovere iniziative volte a sensibilizzare la popolazione sull’importanza dell’obbligo vaccinale, a monitorare lo svolgimento delle vaccinazioni obbligatorie, ad utilizzare efficacemente lo strumento dell’anagrafe vaccinale e a contattare i dirigenti scolastici affinché verifichino che la copertura vaccinale non cali oltre la percentuale prevista dall’OMS (quest’ultimo punto è importante e in corso di dibattito si capirà il perché).
“La politica si deve astenere dall’esprimere giudizi personali su temi come questi che trattano della salute della comunità - afferma il consigliere Andrea Costa - Ringrazio tutti i gruppi del consiglio perché c’è stato un confronto vero e non strumentale, pur sapendo che ci sono sensibilità diverse, mi auguro ci sia un dibattito positivo. Potevamo fare meglio ma ci saranno altre occasioni, questo è solo l’inizio di un percorso”.
Dalle parole del consigliere Costa sembrano non esserci motivi di dibattito, che tutto potrebbe filare liscio fino al momento del voto, ma così non sarà.
Prende la parola il consigliere di Toti - Forza Italia Enzo Ceragioli, qualificato più di altri sul tema data la sua professione medica: “Dal 1999 è cambiata la sensibilità sul tema dei vaccini, superando i 4 vaccini obbligatori e abbandonando il termine “facoltativo” che veniva usato per gli altri vaccini. Ci si è resi conto che la copertura vaccinale non era sufficiente, il 95% è una percentuale non casuale, sotto quella soglia le malattie continuavano a circolare ovvero l’immunità di gregge non veniva rispettata. Siamo ancora sotto a quella soglia ma piano piano ci stiamo avvicinando. Pensavamo di aver sconfitto le malattie infettive e c’era quindi meno sensibilità e soprattuto meno consapevolezza dei benefici”. Il consigliere poi si sofferma sulle fake news come quella che legava l’autismo alle vaccinazioni per il morbillo ricordando, come sostiene il consigliere, l’arrivo di “movimenti di opposizione ideologica come i No Vax”. In Asl 5, ricorda il consigliere, “Per le vaccinazioni mpr (morbillo-parotite-rosolia) al 31/12/2017 la copertura nei bimbi nati nel 2015 è del 92,4% con un aumento del 6,8% rispetto all’anno precedente, mentre in Liguria siamo al 90,2% e in Italia al 91,6%”.
Anche la consigliera Federica Pecunia si unisce ai ringraziamenti per il lavoro svolto da tutti i capigruppo per unire le forze ed arrivare ad una condivisione, nonostante i vari passi indietro compiuti da ognuno per concorrere al documento: “Anche il PD fa un passo indietro rispetto a quello che pensa, sarei stata molto più dura sulle premesse in merito alla circolare Grillo-Bussetti. Su un tema così importante è l’ora che il consiglio cominci ad esprimersi con un coro unitario. Il tema dei vaccini non si capisce neanche perché venga discusso, prima del 1999 tutti venivamo vaccinati e l’obbligo precludeva iscrizione scolastica. L’eccezionale risvolto vaccinale aveva portato le coperture a livelli così elevati da renderci immuni alla maggior parte delle malattie infettive”.
“Il lavoro svolto all’interno della Capigruppo ha consentito di tenere il tema lontano da polemiche politiche ed elettorali, si parla di una questione di sicurezza delle persone più fragili, il resto deve restare fuori” aggiunge la consigliera del Gruppo Misto Patrizia Saccone.
“Io stasera sento dei tifosi - già dall’incipit dell’intervento della consigliera del Movimento 5 Stelle Donatella Del Turco si intuisce che di lì a poco si sarebbe aperto un dibattito che richiama la diatriba a livello nazionale sul tema - La contrapposizione la fa chi entra a gamba tesa violentando le sensibilità delle persone. Non so se sono a favore o meno, le vaccinazioni le ho fatte seguendo le norme. Il problema è un altro: in questo paese non ci sono mai stati trasparenza, condivisione ma semmai questo modo di subire imposizioni come se dietro ci fosse l’interesse di qualche azienda privata. La circolare Grillo-Bussetti è un atto politico giusto, perché con la Lorenzin mancava un collegamento al decreto per l'istituzione dell'anagrafe vaccinale, quest'ultima è importantissima perché permetterà di avere sott'occhio queste percentuali e sapere il livello di vaccinazione. Il Ministro della Salute Giulia Grillo ha sempre detto che le vaccinazioni sono necessarie e fondamentali e la copertura va incrementata e abbinata ad una corretta informazione. Dire "sono favorevole" oppure "non sono favorevole" vuol dire fare i tifosi”.
“Stiamo mettendo in discussione le competenze, internet è stato un meraviglioso sistema ma non è arrivato un neo illuminismo dal suo uso semmai un’età dell’incompetenza e di un egualitarismo narcisistico in cui ciascuno si sente in dovere di dire tutto su qualsiasi cosa ma non è così, le competenze vanno rispettate” dichiara il consigliere Roberto Centi che però afferma di non poter condividere la parte della mozione legata ai dirigenti scolastici e del loro eventuale controllo sulla soglia dell’OMS.
La consigliera Del Turco del M5S, nell’annunciare il voto contrario alla mozione, precisa: “Per come è arrivata tra le nostre mani è un insulto alla nostra intelligenza!”. Da questa frase nasce una diatriba, in particolar modo tra la stessa ed il consigliere Andrea Costa: “Chiedo scusa alla consigliera Del Turco se ho offeso la sua intelligenza, ringrazio invece gli altri consiglieri per il senso di responsabilità dimostrato. Quest’ultimo non è arrivato dai 5 stelle ma non mi stupisce, mi pare che quotidianamente i vostri uomini al governo stanno dimostrando lo stesso, siete in linea con i vostri leader nazionali” mentre in sottofondo la consigliera Del Turco ribadisce: “Sei proprio in linea con la discussione”. Nel riprendere la parola il consigliere di La Spezia Popolare ribadisce: “Continuate a strumentalizzare, anche di fronte a temi come questi, ma non mi stupisce questo è il vostro approccio” e di nuovo la consigliera Del Turco: “Offende la mia sensibilità, è offensivo, mantenesse la buona educazione” “La buona educazione sta nel far parlare chi ha preso la parola - ribadisce il consigliere Andrea Costa - Se le consigliere del M5S sono disturbate dalle mie parole non sono obbligate a rimanere in aula”.
Dopo questa schermaglia si giunge alla votazione e la mozione passa nonostante il voto contrario del gruppo del M5S (Donatella Del Turco e Jessica De Muro) e l’astensione del gruppo Per la nostra città (Massimo Caratozzolo e Giulio Guerri), Roberto Centi di LeAli a Spezia e Dina Nobili del Partito Democratico.
