"Perquisizioni e schedature a bordo dei pullman che stavano portando a Roma esponenti politici di partiti e movimenti per protestare contro il Decreto Sicurezza.
Questo è ciò che è successo ieri nello sconcerto generale e senza giustificazione alcuna anche a tanti nostri amici e concittadini cui va la nostra convinta solidarietà.
Camionette che bloccano i mezzi, forze di polizia schierate e pronte a registrare nomi e cognomi dei manifestanti sono - purtroppo- un segnale molto grave e possono costituire una intimidazione ad ogni forma di libera e pacifica protesta.
Un fatto che non trova giustificazione sul piano dei controlli legati alla sicurezza ed al pacifico svolgimento della manifestazione.
Fatta salva l’esigenza dei controlli necessari a garantire la sicurezza di tutti i cittadini, a partire da quella degli stessi manifestanti, ribadiamo che questi controlli non possono in alcun modo limitare la libertà di manifestare e di esprimere dissenso.
In attesa di conoscere le spiegazioni che verranno fornite alle varie interrogazioni presentate tempestivamente in Parlamento, chiediamo all’intero Consiglio Comunale e al Sindaco di unirsi a noi nel pretendere che fatti del genere non si ripetano mai più".
I capi gruppo:
Guido Melley (Le Ali A Spezia)
Federica Pecunia (Pd La Spezia)
Paolo Manfredini (PSI)
Massimo Lombardi ( Spezia Bene Comune)
Lorenzo Forcieri (Avantinsieme)
Luigi Liguori (Spezia Bella Forte Unita)